Sembra si sia arrivati ad una conclusione per quanto concerne il rinnovo di Gigio Donnarumma al Milan. Secondo la Gazzetta dello Sport, le numerose parti in causa hanno trovato un accordo che fa tutti felici.

Il caso mediatico Donnarumma

Sono state davvero numerose le persone attorno a questo caso mediatico. C'è la vecchia dirigenza che non ha saputo fare un contratto più lungimirante ad un possibile crack del calcio italiano, e viene additata, forse giustamente, come principale responsabile del diverbio-scontro tra la nuova dirigenza e chi rappresenta il calciatore.

Fassone e Mirabelli hanno fatto il possibile per accontentare le richieste "esose" dell'appena maggiorenne Donnarumma, offrendo in un primo momento un ingaggio da circa 5 milioni netti all'anno. C'è la famiglia del ragazzo, che ha ribadito a chiare lettere la volontà di Gigio di rimanere al Milan per tanti anni, spiattellando tramite i social e i mezzi di comunicazione il suo amore verso la maglia rossonera.

Infine c'è il "carnefice", o almeno così è stato dipinto dagli addetti ai lavori, Mino Raiola. L'ex pizzaiolo italo-olandese ha semplicemente fatto il suo lavoro, cercando di guadagnare il più possibile dal suo assistito. Raiola non ha sentimenti verso una squadra in particolare; non cerca gli applausi o il gradimento dei giornalisti; semplicemente fa il procuratore e come tale, guadagna sulle percentuali (altissime), sui trasferimenti e sulle commissioni.

Non è un santo nel suo mestiere, ma sa fare il proprio lavoro (il caso Pogba è esemplificativo in tal senso).

Chi ne esce vincitore?

Ora che questa storia giunge al termine, chiudiamo con delle considerazioni. Chi ne esce davvero vincitore? Difficilmente potremmo dire Donnarumma, che ha sporcato la propria immagine, e che adesso viene considerato un mercenario ad appena 18 anni, con tutta una carriera davanti.

La nuova dirigenza non ha colpe, ma ha fatto i salti mortali per mettere tutti d'accordo.

La palma del vincitore non può che andare a Mino Raiola. Il noto procuratore, che piaccia o meno, è riuscito nel proprio intento. Offerta aumentata da 5 a 6 milioni, clausola rescissoria inserita nel nuovo contratto che permette al giocatore di liberarsi con una cifra (50 milioni) accessibile a tutti i top club europei, qualora il Milan non dovesse piazzarsi nei primi quattro posti. Chi ha vinto se non lui?