Se qualcuno aveva dei dubbi su quante e quali fossero le ambizioni della nuova proprietà cinese del Milan, li ha visti totalmente fugati da una campagna acquisti che oggi può tranquillamente essere ritenuta sontuosa. Mentre altri indugiano, elaborano cervellotiche strategie e vedono i loro colpi incepparsi nella giungla del calciomercato, Mirabelli e Fassone si sono affidati a ciò che punge più di ogni altra cosa: i fatti.

Toccherà a Vincenzo Montella dimostrare essere un buon sarto, per cucire addosso al nuovo Milan un vestito che sappia riportarlo ad essere degno delle squadre più grandi d'Europa.

La stoffa è di prima qualità e appare difficile smentirlo.

La strategia

Il club sapeva che questo sarebbe stato l'anno zero e attraverso una politica di investimento spalmata su più anni è riuscito ad avere un grande margine di investimento. Non si tratta di un salto nel buio, a patto che già dalla prossima stagione inizino ad arrivare risultati importanti. Prima fra tutte esiste la necessità di riportare i rossoneri in Champions League in modo da percorrere la strada che possa portare, entro un quinquennio,al raddoppio del fatturato. E tra gli obiettivi c'è anche quello di valorizzare il patrimonio calciatori, magari ottenendo anche delle plusvalenze quando compatibili con il progetto tecnico.

E questo è un modo dei motivi principali per il quale il club resterà vigile su giovani calciatori che oggi possono essere acquistati a cifre ragionevoli e che tra qualche anno potrebbero valere cinque o dieci volte tanto.

La promessa del calcio europeo

Le indiscrezioni del calciomercato rivelano un serio interesse da parte del club rossonero nei confronti di un calciatore che gioca in Olanda e pare molto promettente.

Il suo nome è Milot Rashika, è un classe 1996 ed è di nazionalità kosovara. L'Eredivisie da sempre risulta una buona palestra per quanti abbiano sposato la causa milanista, e sembra esserlo anche per questo esterno offensivo, destro di piede ma in grado di occupare senza grosse differenze entrambe le corsie. In Italia avrebbero già chiesto informazioni su di lui Napoli ed Udinese e la sua valutazione sembra lievitare giorno dopo giorno.

Acquistato per poche centinaia di migliaia di euro, oggi viene valutato circa otto milioni di euro. Si tratta di un elemento cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi due anni, abile sia a servire preziosi assist per i compagni che ad andare a rete in maniera autonoma. Ed in Europa tutti lo vogliono.