Sarà un altro campionato di sorprese o si potrebbe anche assistere al clamoroso ritorno immediato in Serie A delle tre retrocesse? Il via al torneo di B 2017-2018 è ancora lontano, ma a pochi giorni dai primi raduni la domanda nasce già spontanea. La sensazione infatti è quella di essere alla vigilia di uno dei tornei più qualitativi e incerti di sempre, per la portata delle grandi piazze presenti, in particolare quelle scese dalla A o salite dalla Lega Pro, senza dimenticare squadre come il Bari che tra i cadetti sono chiamate a essere protagoniste per definizione.

Empoli e Palermo già un passo avanti

Attenzione allora all’ottima partenza delle retrocesse che, paracadute o no, sembrano potersi collocare molto in alto nella griglia immaginaria. Detto dell’Empoli, che si è mosso per tempo per riorganizzarsi in società e in panchina oltre che sul campo, anche attraverso qualche addio all’interno della vecchia guardia doloroso, ma inevitabile per ripartire, ora i fari sono tutti sul Palermo. Chiuso il misterioso capitolo Baccaglini, Zamparini si sta muovendo all’insegna di ciò che gli riesce meglio: circondarsi di dirigenti fidati in grado di allestire una squadra che possa puntare subito al ritorno in A, anche per rendere più appetibile il club per la cessione.

Ingegneri, fedelissimo di Tedino (un ottimo acquisto per il Palermo quello dell’ex tecnico del Pordenone) e Coronado, trequartista/seconda punta ex Trapani, sono già imbarcati ed è ormai fatta anche per Rolando dalla Sampdoria (era al Latina in prestito) e per Falco che rinuncia alla A appena conquistata a Benevento, questo ottimo segnale per il Palermo, pronto a consegnare la regia a Fossati, una garanzia in fatto di promozioni (due di fila con Cagliari e Verona) e a sistemare la difesa sognando addirittura Lucioni, capitano del Benevento, uno dei 3 migliori centrali dell’ultimo campionato.

Ganz jr per due

Al centro dell’attacco rosanero potrebbe esserci Simone Andrea Ganz, per il quale si sta duellando con il Pescara: la Juventus proprietaria del cartellino punta alla cessione a titolo definitivo con i siciliani favoriti, ma il giocatore è affascinato dall’idea di crescere con Zeman. Abbinato al Palermo anche il nome di Guido Marilungo, che può arrivare comunque insieme a Ganz formando un super attacco anche a livello di alternative.

Pescara che punterà come sempre sui giovani di qualità, sognando di ricreare la magia del 2011 magari con Colombatto al posto di Verratti e…Insigne al posto di Insigne, visto l’interesse per Roberto, fratello di Lorenzo, ex Latina, ma di proprietà del Napoli.

Frosinone e Bari rilanciano la sfida

E mentre c’è chi come Perugia e Spezia punta sui giovani (il ritorno di Brignoli e l’arrivo di Cerri, ma anche Casale ed Eguelfi da una parte, Di Gennaro, Giani, ma pure Soleri in Liguria) per ripartire a fari spenti dopo l’illusione playoff e il cambio di allenatore, e chi come il Carpi ribalta tutto lasciando l’impressione di voler vivere un’annata di transizione, il Frosinone si aggiudica il braccio di ferro con il Parma per Camillo Ciano, che dall’Emilia era già transitato senza mai giocare durante la gestione Ghirardi.

La sensazione è che quello tra i ciociari e i crociati sia un duello che si trasmetterà anche sul campo, ma guai a trascurare tre formazioni destinate a navigare, quantomeno, in zona playoff, più il Foggia, vicino al colpo Luppi dal Verona. Impossibile infatti nascondersi per il Bari, che sta convincendo Floro Flores a restare con spalmatura dell’ingaggio; per la Salernitana, che fa spesa a Vicenza con Pucino e Signori, e per il Venezia, forse la società più ricca del lotto. Gli innesti di Audero e Vitale dalla Juventus sembrano i classici stuzzichini prima di un pasto ricco e abbondante quanto minaccioso per la concorrenza.