Il Torino si è lasciato alle spalle il campionato deludente appena concluso ed è già pronto con grande volontà e determinazione a migliorare la vecchia posizione di classifica raggiunta negli scorsi mesi.

Il presidente della squadra Urbano Cairo si è detto molto rammaricato dalla mancata partecipazione all'Europa League da parte dei suoi, anche se non ha mai messo in discussione il lavoro svolto dall'allenatore Sinisa Mihajlovic. Quest'ultimo non è riuscito a portare nella zona Coppe il suo gruppo, ma è stato capace di valorizzare al massimo i tanti talenti definitivamente esplosi sotto la sua guida.

Il 4-3-3 della parte iniziale di campionato non era il modulo giusto per la rosa a sua disposizione, in quanto nel tridente offensivo Iago Falque e soprattutto Adem Ljajic non riuscivano a mostrare le grandi qualità tecniche che posseggono, finendo per diventare sempre prevedibili e poco pericolosi. Quando Mihajlovic ha deciso di passare al 4-3-1-2, posizionando l'ex Fiorentina e Inter sulla trequarti, il giovane serbo in qualità di rifinitore è stato capace di innescare al meglio le due punte e non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria, rappresentando una continua minaccia.

Incontro Cairo-Belotti

Secondo quanto riportato dalla redazione del noto quotidiano nazionale 'La Stampa', pare che negli scorsi giorni ci sia stato un importante incontro tra il patron Urbano Cairo e la stella della squadra Andrea Belotti.

L'attaccante ex Palermo è diventato a tutti gli effetti uno dei giocatori più affermati e stimati nel panorama internazionale e il numero uno granata ha posto sul suo contratto una clausola rescissoria da ben 100 milioni di euro, formalmente valida solo per l'estero. Il giocatore è apprezzato dagli addetti ai lavori e dai grandi club, perdendo solo nel finale il titolo di capocannoniere della Serie A che invece è finito nelle mani di Edin Dzeko della Roma.

Ad oggi solo il Milan ha fatto una proposta ufficiale per acquisirne le prestazioni sportive e il suo cartellino, ma l'offerta dell'amministratore delegato rossonero Marco Fassone non è stata giudicata congrua con le richieste economiche del presidente Cairo (si parla di 40 milioni di euro più diverse contropartite tecniche).

Nel colloquio tra Cairo e Belotti pare che ci sia la volontà del patron del Toro di lasciarlo partire nell'estate 2018, anno del Mondiale di Russia dove il 'Gallo' potrà affermarsi come protagonista assoluto in maglia azzurra. Accetterà Belotti questa situazione o premerà per approdare al Milan?