In questi anni, nel mondo del calcio, ne abbiamo sentite di tutti i colori, quasi come in politica. Abbiamo visto giocatori come Berisha firmare con una squadra, il ChievoVerona, poi ritrattare e firmare con la Lazio. C'è stato il caso dei pedinamenti chiesti da Moratti per Bobo Vieri. Abbiamo vissuto Calciopoli e non aggiungo altro. Balotelli è riuscito a riempire le pagine di cronaca e sport per anni, più per il gossip che per i gol. E quest'estate abbiamo assistito alla telenovela Donnarumma. E potremmo andare avanti con svariati esempi.

E poi c'è Antonio Cassano che ha, addirittura, riscritto l'Enciclopedia Italiana Treccani col termine "cassanata", che viene spiegato in questo modo proprio dal famoso Istituto: "Gesto, comportamento, trovata, tipici del calciatore Antonio Cassano".

Voleva tornare a casa, poi ci ha ripensato

L'ultima "cassanata" è fresca di giornata. Il giocatore, questa mattina, ha un momento di debolezza e nostalgia della famiglia e decide, senza pensarci troppo, che vuol tornare a casa e, soprattutto, vuole smettere col calcio giocato e lasciare il Verona con cui aveva firmato un accordo soltanto 8 giorni fa. L'attaccante di Bari Vecchia è un ragazzo a dir poco istintivo e questa caratteristica è stata la croce e la delizia (soprattutto la prima) della sua carriera.

Il secondo colpo di scena è che, qualche ora dopo, il giocatore ci ripensa e comunica il dietrofront: " Quello di questa mattina è stato un momento di grande debolezza. Ho fatto una riunione con Fabio Pecchia (l'allenatore, ndr) e gli altri, per comunicare che volevo staccare. Ho avuto un grande momento di calo ma, grazie al Mister e al Ds Fabio Fusco, al Presidente, a mia moglie e ai miei figli, ho deciso che voglio continuare e vincere questa scommessa."

E continua, spiegando: "la decisione di questa mattina sarebbe stata una cazzata clamorosa (testuali parole, ndr)".

"Avevo nostalgia della famiglia ma Presidente e Dirigenti li hanno fatti arrivare qui in ritiro -ha continuato il giocatore-. Mia moglie mi ha detto che lei e i bimbi vogliono assolutamente vedermi giocare e queste parole mi hanno dato una forza che non ho mai avuto in 18 anni di carriera. Voglio fare una stagione pazzesca e vincere questa scommessa".

In queste ore, l'ironia e le battute si sono sprecate. La parola "cassanata" è rimbalzata per l'ennesima volta tra testate giornalistiche e di cronaca, senza sosta.

L'impulsività del giocatore

E' vero, questo è un ragazzo particolare ma il suo carattere gli ha portato sicuramente più problemi che benefici. Lo vedi sorridente e dopo un mese cambia idea e strada con grande facilità.

Ma è anche un ragazzo di cuore, allegro e guascone che, troppo spesso, è vittima del suo stesso ego e, probabilmente, della sua grande fragilità.

Gli Amanti del calcio e dello sport con la A maiuscola, tra una notizia di calciomercato e l'altra, oggi probabilmente si saranno fatti delle grasse risate ma saranno altresì curiosi di rivedere Antonio sui campi di Serie A, pronti ad applaudire i suoi tocchi e gli incantevoli assist che questo meraviglioso talento riesce a dispensare.

Antonio, non è ancora il momento di appendere gli scarpini al chiodo! Ti aspettiamo con ansia, il 20 agosto è vicino!