La prima uscita della nuova Inter di Luciano Spalletti a Riscone di Brunico ha messo in mostra i giovani della Primavera. Nella formazione inizialmente schierata dal tecnico toscano erano presenti soltanto due potenziali titolari, Handanovic e Miranda. Si sono visti anche Ranocchia, Biabiany, Murillo e Kodogbia, i primi due sono nella lista delle probabili cessioni. I nerazzurri hanno superato 2-1 il Wattens, formazione di seconda divisione austriaca, con le reti del promettentissimo Pinamonti e del baby Rover. Meglio dello scorso anno, in cui Inter e Wattens avevano pareggiato a reti bianche.

I nazionali ed i nuovi acquisti nerazzurri si aggiungeranno presto al gruppo in ritiro, le trattative porteranno ulteriori rinforzi in un'estate che si preannuncia molto calda. In merito agli altri test, i nerazzurri inizieranno a sollevare l'asticella degli impegni già dal prossimo 15 luglio, quando affronteranno il Norimberga. Tra gli avversari delle altre amichevoli anche il Lione, il Bayern ed il Chelsea: un pre-campionato di alto livello, tipico del calcio moderno. Grandi interessi economici spadroneggiano ormai in questi autentici tour de force estivi, ma c'era un tempo in cui le amichevoli di luglio ed agosto erano semplicemente un modo per trovare gradualmente la migliore condizione.

Eppure, nella storia nerazzurra, ci sono alcuni match rimasti impressi nella memoria dei tifosi, anche se ovviamente non si trova traccia negli almanacchi che riportano soltanto le gare ufficiali.

Anni '60: le sfide contro Di Stefano, Eusebio e Pelè

Le amichevoli di preparazione agli impegni ufficiali, disputate durante l'estate, sono diventate una consuetudine nel dopoguerra.

Ma le squadre riprendevano ad allenarsi molto più tardi rispetto ad oggi, i calendari nazionali ed internazionali non erano così intensi. Solitamente negli anni '50 venivano disputati un paio di test, prima dell'inizio dei campionati. Negli anni '60 il calendario delle amichevoli estive inizia ad infittirsi. Il 16 agosto 1960, in quel di Zogno (provincia di Bergamo), si disputa un'amichevole tra l'Inter ed i dilettanti del San Pellegrino, vinta 12-1 dai nerazzurri: si tratta del debutto assoluto di Helenio Herrera.

Tra le amichevoli estive da ricordare, durante la gestione del tecnico argentino, c'è sicuramente Inter-Dimamo Kiev disputata a Milano il 17 agosto 1961 e vinta 4-0 dagli uomini di Herrera (tripletta di Hitchens e gol di Corso) davanti a 40 mila spettatori. Nella stagione successiva, precisamente nell'agosto del 1962, l'Inter partecipa ad un torneo in Marocco in cui si prenderà il lusso di battere il Real Madrid di Di Stefano e Puskas per 1-0, gol di Bicicli. A Milano, il 6 settembre, i nerazzurri avrebbero superato anche il Benfica campione d'Europa (3-2) in cui spicca la stella di Eusebio. Andando più avanti con gli anni, troviamo l'Inter impegnata a New York contro il Santos di Pelè: è il 5 settembre 1966, i brasiliani vinceranno 4-1, O'Rey firmerà il terzo gol.

L'anno successivo gli uomini di Herrera si sarebbero presi la rivincita, sempre nella Grande Mela: il Santos sarebbe stato superato 1-0, gol di Mazzola ad inizio ripresa.

Più impegni 'italiani' negli anni '70

Con l'inizio degli anni '70 il numero delle amichevoli estive resta più o meno invariato, ma c'è una netta tendenza almeno per l'Inter di rimanere entro i confini italiani e rinunciare ai tour internazionali. Tra le amichevoli che i tifosi dell'Inter più maturi ricordano volentieri c'è un 4-0 inflitto alla Juventus il 19 settembre 1970, doppietta di Mazzola, reti di Corso ed Achilli. Si giocava a San Siro davanti a quasi 50 mila persone. Alla fine del decennio, il club milanese riprende la via dell'estero.

Nell'estate del 1977 la squadra del neo-allenatore Eugenio Bersellini viene invitata a Cadice, in Spagna, al trofeo 'Ramon de Carranza', dove supera 2-1 la formazione locale (di Anastasi e Pavone i gol interisti), prima di arrendersi in finale (0-2) all'Atletico Madrid. Trofei come questo sono il preludio di ciò che attende il calcio italiano negli anni '80, dove i calendari estivi inizieranno a diventare molto più fitti.

Preludio al pre-campionato moderno

Nella stagione 1980/81 infatti l'Inter apre il pre-campionato a Cesena contro il Saint Etienne di Michel Platini che sarà sconfitto 2-0, reti di Altobelli e Marini. Indimenticabile in tal senso l'amichevole del 26 agosto 1980 a Milano, contro il Borussia Moenchengladbach che nella stagione precedente aveva eliminato i nerazzurri dalla Coppa UEFA.

Due gol nei primi 12' realizzati entrambi da Beccalossi porteranno l'Inter sul 2-0, il Borussia pareggerà il conto tra la fine del primo tempo e l'avvio della ripresa, prima di una fantastica tripletta di Prohaska che fisserà lo score sul 5-2 per gli uomini di Bersellini. Il match si giocò davanti a 50 mila spettatori sul prato del 'Meazza'. L'anno successivo, l'11 agosto 1981, i nerazzurri vincono la Vienna Cup superando 1-0 l'Austria Vienna con un gol di Altobelli. Nel 1982 invece, allo stadio 'Flaminio' di Roma pieno come un uovo, Roma ed Inter danno vita ad un'altalena di emozioni: i giallorossi vinceranno 4-3. Tra i match amichevoli degli anni '80, da ricordare certamente il 3-3 sul campo dell'Anderlecht la vigilia di Ferragosto del 1984 (Causio, Altobelli e Rummenigge per l'Inter, doppietta di Vanderbergh e rete di Morten Olsen per i belgi) e la vittoria contro la Nazionale francese a Parigi, a settembre dello stesso anno, 1-0 con gol-partita di Collovati.

Nell'agosto del 1988, invece, la futura Inter dei record avrebbe disputato un bellissimo confronto con la Dimamo Kiev a Livorno, terminato 1-1 con reti di Serena e Protassov.

Una varietà incredibile di tornei estivi

Negli anni '90 i trofei estivi si moltiplicano, grazie alle emittenti private che iniziano a trasmetterli con frequenza. In tal senso, le TV regine sono quelle del gruppo Mediaset. Nella stagione 1992/93 l'Inter parteciperà al Memorial 'Ghezzi' che si disputa a Cesena insieme a Genoa e Milan. La formula prevede insoliti match di 45', i nerazzurri si aggiudicheranno il trofeo grazie al successo per 2-0 nel derby, doppietta di Ruben Sosa. I rossoneri si prenderanno la rivincita nel trofeo 'Luigi Berlusconi', 1-0 con un gol di Papin.

Nell'estate del 1996 nasce la 'Pirelli Cup', l'Inter allenata da Roy Hodgson strapazzerà 3-0 il Manchester United (Carbone e doppietta di Branca), mentre dopo Ferragosto sarà invitata allo storico 'Trofeo Gamper' di Barcellona dove supererà 1-0 l'Anderlecht (Djorkaeff l'autore del punto), ma sarà piegata dai blaugrana padroni di casa in finale (2-1: Guardiola e Pizzi per il Barcellona, Ganz per l'Inter). L'estate successiva, preludio alla stagione 1997/98, sarà ricordata per due motivi. Nella 'Pirelli Cup' che si disputa a San Siro il 27 luglio 1997, Ronaldo veste per la prima volta la maglia nerazzurra (per la cronaca, il match terminerà 1-1 e sarà poi vinto dall'Inter ai calci di rigore). Allo stadio 'Friuli' di Udine, invece, si gioca la prima edizione del 'Trofeo Birra Moretti', un appuntamento tradizionale per ben 11 anni fino al 2008.

Viene riproposta la formula delle mini-sfide da 45', diventerà un assaggio del derby d'Italia considerato che Inter e Juventus prenderanno parte a tutte le 11 edizioni. I nerazzurri lo vinceranno tre volte, nel 2001, 2002 e 2007. Particolarmente ricordata l'edizione del 2001, quando la sfida con i bianconeri venne decisa da uno spettacolare gol di Vieri. Sempre nel 2001, i nerazzurri di Hector Cuper sono invitati nella tana del Real Madrid per il trofeo 'Bernabeu': vinceranno 2-1 e la gara sarà ricordata per il gol decisivo dell'allora giovanissimo Adriano, un missile di incredibile potenza e precisione su calcio di punizione. Ed ancora nel 2001 con la stessa formula del 'Moretti', nasce il 'Trofeo Tim', il più longevo tra i tornei estivi italiani che si disputa ininterrotamente da 17 anni.

L'Inter detiene il record di vittorie, ben 8 (2002, 2003, 2004, 2005, 2007, 2010, 2011, 2012). L'attuale International Challenge Cup è nata invece nel 2003, l'Inter vi ha preso parte la prima volta nel 2009 e poi, ininterrottamente, dal 2013.