Bonucci al centro della difesa, Biglia al centro della mediana, un'altra importantissima B potrebbe completare la spina dorsale di questo nuovo grande Milan che sta nascendo: è quella di Belotti, bomber del Toro che tanto piace in Italia e all'estero. Con lui ci ha provato non più tardi di una decina di giorni fa anche il Chelsea di Antonio Conte, ma senza riuscire nell'intento.

Urbano Cairo fa muro per il suo gioiello

Il presidente della società granata, Urbano Cairo, sembra non volersi muovere dalla cifra stabilita per la clausola rescissoria del Gallo, 100 milioni di euro cash, una prima offerta del Milan di 40 milioni di euro più il cartellino di Niang e Paletta, valutati complessivamente intorno ai 20 milioni, era stata rifiutata precedentemente, ma la sensazione è che i contatti frequenti tra le parti porteranno a breve ad una fumata bianca, considerata la rinnovata potenzialità economica con il quale Fassone e Mirabelli stanno scardinando facilmente qualunque tipo di resistenza gli si ponga davanti.

Un altro aspetto importante è il gradimento del giocatore, tifoso dichiarato dei rossoneri, che passerebbe da un ingaggio attuale di 1,5 milioni a 3,5 a salire, tanto per tenersi bassi, ma viste le cifre messe sul piatto dal Milan negli ultimi tempi non ci sarebbe da stupirsi se il contratto di Belotti, che dovrebbe essere di 5 anni, fosse molto più ricco. Il fascino del nuovo Milan cinese attira prepotentemente chiunque vi posi gli occhi, tutti i calciatori più in voga sul mercato sembrano non vedere l'ora di vestire la casacca rossonera, in assoluta controtendenza col recente passato quando le operazioni in entrata spesso si trasformavano in vere e proprie odissee dall'esito incerto fino all'ultimo secondo e spesso terminavano con un nulla di fatto.

Ipotesi di chiusura immediata tra Torino e Milan

Stando ai rumors dei vari operatori di mercato, nonché ai titoli odierni di molti quotidiani sportivi, conclusi i blitz lampo per Bonucci e Biglia il Milan è pronto all'accelerata decisiva, con un innalzamento dell'offerta a 65-70 milioni più Niang e Paletta, entrambi profili graditi dal tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic, specialmente il secondo che sembra non essere ancora passato tra le fila dei granata proprio perché pedina fondamentale in questa operazione.

Già i primi giorni della prossima settimana dovrebbe darci delle indicazioni precise. Intanto è significativo che Marco Fassone sia rimasto a Milano, mentre la squadra è volata in Cina per disputare alcune amichevoli internazionali, la capacità di mediazione del manager del Milan, ampiamente dimostrata in appena un mese e mezzo di lavoro, è assolutamente indispensabile per aggiungere questa nuova B alla scintillante ed entusiasmante pagina che sta scrivendo questa rinata realtà del calcio italiano.