Sono passati poco più di due mesi dall'acquisto del Milan da parte della nuova proprietà cinese, dopo un lungo tira e molla con buona parte della tifoseria rossonera prossima all'esasperazione. Ma in quest'arco di tempo molte cose sono cambiate: se è evidente la rivoluzione che Fassone e Mirabelli stanno apportando alla rosa (già 5 acquisti ufficiali, l'ultimo in ordine di tempo è Borini), altrettanto si può dire del nuovo modo di comunicare del Milan.

A tal proposito è bene far riferimento alla figura di Fabio Guadagnini, il nuovo capo della comunicazione del Milan.

A lui faranno capo la Comunicazione Istituzionale e Relazioni Esterne, la Comunicazione Sportiva, la ‘Milan Media House’, Milan Tv. Ecco nel dettaglio la nuova strategia adottata dal Milan tramite Guadagnini.

La nuova strategia di comunicazione del Milan

Il Milan è uno dei club più iconici del mondo, soprattutto in Cina, ed è per questo che si è scelto di pubblicizzarlo al massimo. Andando ad analizzare la strategia di comunicazione, risalta all'occhio una maggiore trasparenza sulle scelte gestionali ed un rapporto diretto con i tifosi e con la fan base rossonera attraverso i social network. Fabio Guadagnini, attraverso un'intervista a 'Prima Comunicazione', ha spiegato nei dettagli questo nuovo modo di comunicare.

'Innanzitutto, ci siamo mossi per fare in modo che il nostro calciomercato sia fatto in modo trasparente, alla luce del sole. Casa Milan è diventata il punto di riferimento delle trattative, gran parte degli incontri con agenti e procuratori si svolgono qui e i giornalisti che costantemente piantonano la sede vedono chi entra e chi esce.

È un modo meno 'lobbistico' di gestire la campagna acquisti rispetto alla tradizione, che prevedeva luoghi riservati e grande segretezza', spiega Guadagnini.

Un rapporto più diretto con la fan base rossonera

I 'numeri' del Milan sui diversi canali e social possono meglio giustificare questa scelta della società: 24,8 milioni follower su Facebook, 4,7 milioni su Twitter, 5,9 milioni su Google Plus, 3,1 milioni su Instagram, 330 mila iscritti al canale YouTube, 26 mila su WeChat e 450 mila su Weibo.

Guadagnini continua: "Consideriamo gli appassionati quasi dei piccoli editori di riferimento, con cui dobbiamo comunicare, interagire, aggiornandoli sulle attività del club. Di conseguenza, la nostra comunicazione è molto più social, anche se non prescinde ovviamente dai media tradizionali o ufficiali come giornali e siti web'.

Infine, una battuta sul rapporto tra la nuova proprietà e il fondo Elliott: 'La presenza del fondo americano Elliott Management rappresenta un’ulteriore garanzia. Intanto, la proprietà sta lavorando molto su Milan China, la newco che si occuperà dello sviluppo del brand Milan sul territorio'. Nessun allarmismo, dunque.

Milan China è uno dei punti chiave del piano di sviluppo del Milan.

A tal proposito, Guadagnini afferma: 'Con Han Li stiamo lavorando sulla tournée in Cina dal 14 al 22 luglio. Lui viene periodicamente a Milano, ma è in costante contatto con i manager italiani. Con Fassone, tutte le mattine, fa una conference call di un paio d’ore per parlare di tutte le attività. Comunque, Fassone è il manager che a Milano rappresenta la proprietà in tutto e per tutto. La regola di scambio è: voi lavorate bene in Italia, rendete la squadra competitiva, noi conosciamo la Cina e il business in quel Paese lo facciamo noi'.