Lo scoppiettante Calciomercato del Milan, che ha dominato la scena nel mese di giugno, ha visto l'arrivo di un nuovo terzino sinistro: ricardo rodriguez, classe '92. Destinato ad impossessarsi della fascia sinistra, il difensore svizzero è stato pagato 15 milioni di euro più 3 di bonus. Arriva dalla Bundesliga (campionato che il direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli, segue molto), più precisamente dal Wolfsburg.

Ricardo Rodriguez, fino a due anni fa, era considerato come uno dei migliori terzini al mondo. Gli infortuni che ha subito nell'ultimo periodo della sua carriera lo hanno un po' frenato, ma ora è pronto a lasciarsi tutto alle spalle (l'età è dalla sua) ed a lanciarsi in questa nuova avventura.

Il neo acquisto milanista ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo "La Gazzetta dello Sport".

Ricardo Rodriguez: "Qui c’è amore per il calcio ed io amo il calcio"

Sulle sue prime impressioni a Milanello: "Questo club mi ha fatto un'ottima impressione. Volevo l'Italia perché qui c'è amore per il calcio ed a me questa cosa piace. Potrò migliorare nella tattica ed in tante altre cose. Ho ricevuto offerte da tre club, ma quando è arrivato il Milan non ho avuto dubbi. Adesso posso dire di essere felice, era il mio sogno".

Sul suo ruolo in campo: "Ho giocato quasi sempre da terzino sinistro e credo che il Milan mi abbia comprato proprio per questo. La società sa che per un certo periodo ho giocato anche come difensore centrale, se serve sono pronto anche per quest'altro ruolo.

Fino ad ora Montella ha sempre provato la difesa a quattro. Resta il fatto che uno dei miei migliori aspetti è la calma nel tenere la palla".

Sulla sua abilità nel calciare le punizioni: "Mi piace tirarle, ne ho segnate tante in passato. Adesso in squadra c'è anche Calhanoglu, anche lui è uno specialista da fermo. Chi si sente meglio, calcia.

Ma qui c'è tanta qualità, possono tirare anche gli altri".

Sugli avversari più forti incontrati in carriera: "Forse Robben. Con lui le cose sono sempre imprevedibili, è così veloce, devi sempre essere concentrato con lui. Ma anche Messi, Douglas Costa, Coman e Di Maria".

Sul suo tatuaggio al braccio: "Il tatuaggio sul mio braccio è scritto in italiano.

Ero ammalato quando ero giovane, quando ero in ospedale qualcuno mi ha portato una foto della Madonna con queste parole. L'ho tenuta con me ed all'età di 18 anni l'ho tatuata".

Sul grande affetto ricevuto: "Sento che i tifosi qui amano il club, l'ho capito subito, appena sono arrivato. Mi dicono 'vai Ricky che vinciamo quest’anno', oppure mi scrivono su Instagram, su Facebook, 'Andiamo a vincere tutto'".

Questa sera, a Lugano, ci sarà il suo esordio con la maglia del Milan (ore 19:00), e c’è grande curiosità di vedere in campo sia lui che gli altri nuovi acquisti rossoneri.