La scure della Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) si è abbattuta impietosa sul campionato di Serie C italiano: sono addirittura nove le domande di iscrizione respinte, che si aggiungono al fallimento del Latina portando a 10 (3 sono praticamente sicure) le possibili esclusioni.

Tra le pericolanti è salvo solo il Vicenza

Scontata la bocciatura della domanda del Como, fuori dai giochi per mancata affiliazione alla FIGC e varie inadempienze economiche, e praticamente certa l'esclusione della Maceratese, sono state respinte anche le domande di Akragas, Messina e Mantova, che non hanno presentato le fideiussioni entro i tempi stabiliti.

Delle altre società pericolanti - escluso per ora anche il Modena - la Covisoc ha sì approvato l’aumento di capitale per conferimento del "Mammut" (il circolo sportivo di Caliendo è, infatti, entrato a far parte del patrimonio del club emiliano), ma ciò non è stato sufficiente. Difatti mancano ancora 500mila euro di tasse tra Irap e Irpef, che non hanno permesso l'iscrizione al primo colpo.

Il Messina, oltre alla fideiussione da 350mila euro, deve trovare altri 600mila euro per pagare cinque mensilità arretrate e il premio da 40mila euro. Per l'avvocato Grassani la strada è ancora lunga (e in salita).

Il futuro dell'Akragas è legato alla volontà del suo presidente, Marcello Giavarini, di riprendere in mano le redini del club, eventualità che ad oggi appare assai remota.

Il patron del Mantova, De Sanctis, continua a promettere che entro il 14 luglio sarà tutto a posto, mentre i tifosi sembrano stanchi di una situazione societaria precaria, che si trascina ormai da troppo tempo.

Semaforo verde, invece, per il Vicenza, appena acquisito dalla Boreas Capital che, con immissione di liquidità, ha risolto tutti i problemi dei veneti, dati per spacciati solo 15 giorni fa.

Escluse anche Arezzo, Fidelis Andria e Juve Stabia

Fin qui le società pericolanti, per le quali la bocciatura poteva essere nell'aria (o addirittura certa). Sorprende, invece, l'esclusione di altre 3 squadre delle quali non si era mai parlato prima: Arezzo, Fidelis Andria e Juve Stabia. Dalla società aretina trapela ottimismo (tutto sarà a posto entro venerdì), mentre il presidente della Fidelis Andria, Montemurro, si dice sorpreso per la bocciatura: "io sono tranquillo perché abbiamo fatto le cose in regola".

Per le "vespe" mancherebbe solo il documento che attesta l’avvenuta rateizzazione decennale dei debiti verso l’Erario, quindi sarà tutto in regola entro le scadenze prefissate.

Ricorso entro venerdì 14 luglio

Per tutte le escluse, adesso c'è tempo fino a venerdì 14 luglio alle ore 19:00 per presentare ricorso, questa volta documentando tutto in maniera ineccepibile, visto che si tratta dell'ultima chance per rientrare nella terza serie italiana. La parola passerà poi al Consiglio federale, che il 20 luglio si pronuncerà definitivamente sulle squadre che potranno accedere alla prossima Serie C. A quel punto potranno formalmente festeggiare anche le ripescate.