Un grande amore per la Roma e per il suo unico idolo Francesco Totti, tatuaggi a mai finire e una carriera da operaio edile solo sfiorata. Il funambolo della Magliana che domenica sera ha gelato per un paio di minuti i tifosi della Sampdoria, all'esordio nella prima giornata di campionato, si chiama Amato Ciciretti, classe 1993, entrato proprio con quel gol nella storia del Benevento.

Tanti anni di gavetta

"Il Gordo (il grasso) o Dragon Ball (per la chioma bionda) cresce calcisticamente sulla sponda biancoceleste del Tevere, per poi passare all'età di 11 anni nella squadra del cuore, ovvero la Roma.

In giallorosso inizia la grande trafila di vittorie, con Stramaccioni prima e con Alberto De Rossi poi, ritagliandosi una grande dimensione nella rosa capitolina, che quotava anche i nomi di Florenzi, Caprari, Politano e Verre. Nel 2012 inizia il lungo pellegrinaggio verso la consacrazione, che lo porta ad attraversare e a giocare in buona parte delle serie inferiori italiane, quali Carrarese, Aquila, Pistoiese, senza però riuscire ad arrivare mai ai risultati sperati. Difatti una grande volontà non bastava a cambiare la musica, tanto che amareggiato per gli scarsi risultati a livello personale e destinato ad una carriera anonima e senza sussulti, tentò di abbracciare l'idea del padre ossia di lasciare il calcio per intraprendere quella da operaio in un cantiere edile.

Ma il "Gordo" ci ripensò e nel 2015 arriva la svolta della carriera, grazie all'interesse del Messina Calcio, risalito in Lega Pro dopo le macerie del fallimento. In Sicilia, Ciciretti trova la sua dimensione, riuscendo a siglare 3 reti in 19 partite, tra cui quella del momentaneo 1 a 0 nel derby dello Stretto contro la Reggina, gol festeggiato con un selfie sotto la curva siciliana, proprio come il suo idolo alcuni giorni prima.

Dal cantiere alla A

La triste retrocessione del Messina, tuttavia, non rovina i piani di Amato, che grazie al suo enorme potenziale, viene acquistato dall'ambizioso Benevento del presidente Vigorito. In Campania, Ciciretti trova, finalmente, la tanto inseguita consacrazione, grazie alla quale riesce con i suoi gol e alle sue giocate, a riportare il Benevento in serie B dopo ben ottantasette anni.

Il 2016-17 è un anno da incorniciare per Benevento e Ciciretti, tanto che in una stagione pervasa da un turbinio di emozioni indescrivibili, il risultato finale decreta la promozione in Serie A, sogno inseguito tutta la vita dal funambolo della Magliana e dai tifosi delle "Streghette".