Poco meno di due settimane alla fine del calciomercato e l'Inter sa che è arrivato il momento di stringere i denti e concretizzare i tanti "pour parler" che, fino ad ora, hanno caratterizzato la campagna acquisti interista. La politica di rafforzamento intrapresa, fino a questo momento, ricalca fedelmente i dettami di Luciano Spalletti che, per avere una squadra definitiva, ha detto a chiare lettere di necessitare di soli sei-sette rinforzi.

La difesa

Il reparto che, alla fine di agosto, risulterà maggiormente rivoluzionato rispetto alla passata stagione sarà con ogni probabilità la retroguardia.

Due interpreti dell'assetto titolare hanno già cambiato sembianze e adesso rispondono al nome del terzino sinistro Dalbert, arrivato dal Nizza, e Skriniar, proveniente dalla Sampdoria. I volti nuovi mancanti, stando ad un'analisi dei movimenti che la società sta compiendo, dovrebbero essere ancora due dato che saranno cambiati sia l'altro difensore centrale che il terzino destro. In particolare per quest'ultima casella sembrano essere in ribasso le quotazioni del calciatore del Paris Saint Germain Aurier ed in rialzo quelle di Cancelo. Il calciatore non si sente a suo agio a Valencia, gioca in una posizione che non ritiene ideale per le sue caratteristiche e ha voglia di cambiare aria. Si tratta di un calciatore che interessa e non poco all'Inter.

La chiave

L'ottimismo per vederlo a San Siro nasce dal fatto che il club iberico nutre un forte interesse per Kondogbia. L'Inter pare orientata ad acquisire il portoghese sfruttando il francese, ad oggi valutato 27 milioni di euro a cui la società nerazzurra chiederà di aggiungere una 20% su una futura rivendita. Almeno è questo quello che riporta l'esperto di calciomercato Alfredo Pedullà.

E sembra esserci un cauto ottimismo sulla buona riuscita dello scambio che, in realtà, rende molto più fattibile un'altra operazione, quella che porterebbe nella Milano nerazzurra Patrick Schick. Il motivo? Il risparmio sullo stipendio del centrocampista francese amplierebbe il margine assicurato dal budget, semplicemente perchè guadagna quasi quattro milioni di euro annui.

Una cifra che, a grandi linee, vale quanto la somma degli ingaggi di Cancelo e Schick. La sensazione, dunque, che è la cessione di Kondogbia spalancherebbe un vero e proprio portone per la buona riuscita delle altre due operazioni in entrata a cui l'Inter sta pensando.