E' il 12 agosto e l'Inter non ha ancora completato la rosa, ma le ultime ufficializzazioni hanno permesso di delineare un quadro che ora appare chiaro e fluido. Gli ultimi colpi conferiranno un volto definitivo alla rosa di Luciano Spalletti.

Come giocherebbe oggi l'Inter?

Considerando i soli calciatori di cui si è avuto l'annuncio ufficiale, è già possibile abbozzare quello che potrebbe essere la formazione tipo dei nerazzurri. Impossibile mettere in discussione Handanovic tra i pali che sarà anche il calciatore più esperto della squadra, la difesa oggi avrebbe una composizione con Dalbert a sinistra, Skriniar e Miranda centrali e D'Ambrosio a destra.

I dubbi, invece, sono presenti a centrocampo dove potenzialmente ci sono tre titolari per due posti, di cui due sono nuovi acquisti e l'altro è arrivato appena a gennaio. A giocarsi le maglie dei due mediani si possono considerare Vecino, Borja Valero e Gagliardini, con ampia possibilità di ruotare nel corso della stagione.

Tuttavia, nella batteria dei trequartisti del 4-2-3-1 è atteso il rinforzo Schick, ma per il momento il trio di calciatori in cima alle preferenze di Luciano Spalletti dovrebbe essere quello rappresentato da Perisic a sinistra, Joao Mario in mezzo e Candreva a destra. Icardi, invece, non ha alcuna possibilità di essere messo in dubbio come autentico leader tecnico della squadra.

E' ragionevole credere che in questo schieramento potrebbero cambiare almeno tre pedine che dovrebbero arrivare dal mercato: un difensore centrale, un terzino destro ed un centrocampista abile negli inserimenti chiamato a giocare dietro il centravanti.

Altro denaro in arrivo?

L'Inter, fino ad oggi, si è mossa con molto giudizio, non perché non avesse le possibilità di investire in maniera considerevole sul mercato ma semplicemente perché si è trattato di precisa scelta finalizzata al reperimento di calciatori funzionali e che non costassero un occhio della testa.

Dovesse presentarsi la reale possibilità di acquistare un top player i nerazzurri non si tirerebbero indietro. Nel frattempo il budget potrebbe crescere ancora, grazie all'ormai inevitabile cessione di Kondogbia. Alla base della rinuncia agli allenamenti con l'Inter del francese ci sarebbe stato un contatto tra il calciatore e l'allenatore del Valencia, che avrebbe illuso il diretto interessato che tutto sia fatto.

Non è così, perché gli spagnoli per averlo pretenderebbero un prestito con obbligo di riscatto a venti milioni di euro. Per chiudere dovrebbero spingersi fino a venticinque-trenta, denaro che in ogni caso entrerebbe nella disponibilità nerazzurra tra un anno ma che potrebbe già essere impegnato nella campagna acquisti estiva di quest'anno grazie ai sistemi di pagamento che oggi fanno chiudere le trattative grazie a rateizzazioni a lungo termine nei pagamenti.