L'Arezzo Calcio ha ufficializzato da qualche mese l'acquisto del difensore esperto Stefano Ferrario, classe '85 e lombardo di nascita. Un vero colpo di mercato per la squadra toscana che si è assicurata non solo un calciatore dall'elevata caratura ma soprattutto un uomo d'esperienza e di successi. Nonostante egli sia giunto lo scorso gennaio, si può considerare un grande innesto difensivo per questa nuova stagione calcistica e Marco Cellini può invece essere considerato l'attaccante ideale per garantire 20 gol alla squadra.

Oltre al grande talento c'è di più

Stefano, dopo aver iniziato la sua carriera in squadre come Como, Ternana, Lecce e Parma, si è fatto apprezzare soprattutto per le sue doti calcistiche e per il suo grande spirito di squadra. Un collante per qualsiasi difesa che si è sempre saputo destreggiare anche di fronte a squadre Juventus e Roma e contro campioni come Del Piero, Totti e Sheva. Gli allenatori delle squadre in cui ha militato hanno sempre avuto parole di profonda stima ed affetto per lui. Insomma il calciatore che farebbe comodo ad ogni squadra. Dopo l'esperienza alla Sambenedettese dello scorso anno, è approdato in terra Toscana con grande fame di successo e di vittoria. Una vittoria che nella sua vita non manca affatto.

Un uomo di altri tempi, innamoratissimo della sua dolce metà ed un vero papà d'oro. In un calciatore le cose che colpiscono di più potrebbero essere i colpi nel campo da gioco oppure un fisico statuario, ma la cosa che più emerge in Ferrario sono i suoi occhi da tigre. Occhi di chi nella vita ha sofferto, ha sudato ma soprattutto ama senza riserve.

Il cuore immenso di un guerriero che ha voglia e fame di farsi apprezzare per lo splendido mondo che ha nel suo cuore.

Un calciatore molto social

Dietro l'animo sensibile, occhi da cerbiatto innamorato e grinta da vendere, in lui convive la passione per i social, in particolar modo per Instagram ove attraverso post e storie, esilaranti e romantiche, è ormai seguitissimo da molti followers che lo apprezzano dentro e fuori dal campo.

Senz'altro la società, i tifosi e l'allenatore potranno dormire sogni tranquilli perché avere un gigante buono e puro nella difesa aretina, non farà altro che incrementare la speranza di raggiungere la promozione nella serie cadetta e garantire un aumento di coloro che aderiranno alla campagna abbonamenti. Ha già mostrato tutta la sua volontà di mettersi in gioco e di far breccia nel cuore di tutti perché è la dimostrazione vivente di come i calciatori non siano tutti degli sprovveduti, perché lui sa conciliare il tutto conciliando determinazione ed amore. Che Francesco Petrarca, aretino di nascita, possa proteggerlo sotto una buona stella.