In casa Inter potrebbe esserci un'ultima cessione prima del termine della sessione estiva di calciomercato, quando mancano solo poche ore al gong.

I nerazzurri, infatti, dopo aver ceduto l'attaccante montenegrino, Stevan Jovetic, al Monaco per undici milioni di euro, sono molto vicini a cedere un altro attaccante: il brasiliano Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol, al Benfica. Dopo che la trattativa sembrava essersi arenata del tutto per volontà del presidente del club portoghese, in questi minuti c'è stata un'accelerata e sembra che manchino solo pochi dettagli per il passaggio dell'ex Santos ai lusitani.

Il giocatore ha lasciato poco fa la sede del club e già in serata potrebbe essere in Portogallo. Proprio dal Portogallo, intanto, stando a quanto riportato da O Jogo, il Benfica è pronto ad acquistare il giocatore non in prestito secco, bensì inserendo, all'interno del contratto, il diritto di riscatto fissato ad una cifra tra i venticinque ed i ventotto milioni di euro.

In entrata, intanto, l'Inter in attacco ha chiuso l'acquisto dell'esterno offensivo francese classe 1998, Yann Karamoh. Il giovane calciatore è atterrato questa mattina dalla Francia e ha sostenuto le visite mediche prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà al club nerazzurro. I nerazzurri acquistano Karamoh dal Caen con il prestito biennale ed obbligo di riscatto fissato a otto milioni di euro più bonus.

Niente colpo in difesa?

Intanto l'Inter sembra possa rinunciare al colpo in difesa, nonostante la coperta corta a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti. In mattinata è tramontata definitivamente la pista che portava al centrale tedesco dell'Arsenal, Shkodran Mustafi, con il padre che ha comunicato come la trattativa fosse saltata.

E' spuntato, in seguito, il nome del difensore di Capo Verde del Marsiglia, Rolando. Il club francese, però, ha comunicato al club milanese poco fa di non essere disposto a cedere il giocatore in prestito con diritto di riscatto.

Ogni discorso è rimandato a gennaio, quando Suning potrebbe essere più libero sul mercato dopo il congresso che si terrà in Cina il 18 ottobre e che potrebbe vedere annullate le restrizioni imposte dal governo sugli investimenti all'estero.

Anche lo stesso direttore dell'area tecnica, Walter Sabatini, ieri ai microfoni dei cronisti ha dichiarato come ciò che non è stato fatto in questa sessione di mercato, si cercherà di correggerlo nella sessione invernale.