Dopo i sorteggi per la fase a gironi della Champions League, che lasciano ottime possibilità ai bianconeri di poter passare il turno nonostante la presenza nello stesso gruppo del Barcellona, la Juventus si è presentata ieri a Genova per una gara che si è rivelata molto più ostica di quanto non ci si potesse aspettare.

I limiti ma anche la forza della Juventus

Non avevamo alcun dubbio che la Juventus avesse intenzione anche in questa stagione calcistica di viaggiare ad alti livelli, certo però che allo Stadio 'Ferraris' di Genova qualche limite, almeno in difesa, l'ha ampiamente mostrato.

Del resto l'addio di Bonucci, passato al Milan, non ha giovato alla 'vecchia signora', che sta comunque preparando un 'colpaccio' in occasione della ormai prossima chiusura del calciomercato. Rimane comunque il fatto che la Juventus riesce tuttora a 'risorgere' anche in situazioni alquanto problematiche, segno questo di forza non indifferente.

La partita

Il Genoa è sceso in campo con Perin, Biraschi, Rossettini, Gentiletti, Lazovic, Veloso, Bertolacci, Laxalt, Pandev (dal 33' s.t. Lapadula), Galabinov (dal 6'st Centurion), Taarabt (dal 6' st Palladino).

La Juventus ha risposto con Buffon, Lichsteiner (dal 29' st Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro, Khedira (dal 13' st Matuidi), Pjanic (dal 36' st Betancour), Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Higuain.

Ha arbitrato il signor Banti, di Livorno.

Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio un'autogoal del bianconero Pjanic ha portato in visibilio i tifosi genoani. Una ulteriore esplosione del 'Ferraris' si è avuta poi al 7', quando è stato concesso un calcio di rigore ai padroni di casa, trasformato da Galabinov, che ha portato il risultato sul 2 a 0 per i padroni di casa (come domenica scorsa anche qui è stata la VAR a condannare la Juventus).

Il Genoa di inizio partita sembrava davvero una corazzata, con un grande Pandev come 'regista' e una squadra davvero ben amalgamata e disposta in campo. Poi però Dybala si è preso sulle spalle la Juventus, e già al 14' è riuscito a riaprire la gara, segnando un bel goal. Infine, nei minuti di recupero, sempre l'argentino, stavolta su calcio di rigore, ha portato il risultato sul 2 a 2 (in questo caso invece la VAR ha decretato il penalty in favore dei bianconeri).

Il secondo tempo ha evidenziato quasi subito una certa stanchezza da parte dei padroni di casa. Ne ha approfittato la Juventus, più abituata a gare difficili, anche se i liguri di tanto in tanto hanno proposto azioni offensive davvero pericolose per la porta difesa da Buffon.

Al 17' la rete di Cuadrado, per il 3 a 2 Juve che ha peraltro smorzato solo per un pò le speranze del Genoa. La la gara è proseguita in modo alquanto equilibrato, anche se poi l'ulteriore rete di Dybala al 47' ha piegato definitivamente i liguri, fissando il risultato sul definitivo 4 a 2 per la Juventus. Bianconeri dunque fortissimi ma con ancora qualche problema difensivo.