L’ultima moda del mercato italiano? Vinci la Serie B e riprovarci l’anno dopo. Il clamoroso strappo prodottosi tra Ciccio Caputo e l’Entella, dopo il no dell’attaccante barese (che il campionato non l’ha vinto con i liguri, ma che nei piani della società sarebbe dovuto essere il leader a lungo termine per tentare la scalata) alla proposta di rinnovo ha prodotto come annunciato un effetto domino che per realizzarsi attende solo lo spostamento della prima casella.

Bomber di B per la Serie A

Fatto sta che a vivacizzare le ultime due settimane di trattative nel pianeta cadetto sono i nomi dei due simboli dell’attacco di Spal e Benevento appena promosse in A come Mirko Antenucci e Fabio Ceravolo.

Loro che la Serie A l’hanno assaggiata ben poco sembravano pronti per viverla dopo essersela guadagnata sul campo, da trascinatori della prima linea e idoli delle rispettive tifoserie. Ma i sogni muoiono all’alba così, complici magari le prime risultanze non eccelse dalla Coppa Italia, ecco che l’ipotesi cessione sta diventando sempre più probabile. Del resto sia a Ferrara che a Benevento hanno capito come la riconoscenza rischia di non fare rima con salvezza, così se dalla Spal sono già partiti cardini della promozione come Arini e Finotto, senza dimenticare Castagnetti e lo stesso Zigoni, e a Benevento hanno salutato giocatori come Pezzi e Lopez, tutto lascia pensare che anche i totem della prima linea non siano incedibili.

Anche perché le offerte non mancano di certo, appunto dalla Serie B.

Il domino di Caputo

Antenucci e Ceravolo sono visti come garanzia di promozione (il bomber lucano ha già ottenuto il salto in A nel 2012 con il Torino) e allora ecco le avances di squadre come Parma ed Empoli, sicure protagoniste della prossima lotta per la promozione, ma anche, non a caso, duellanti per Caputo.

L’attaccante dell’Entella sembra avere in testa solo la maglia crociata, dove ritroverebbe il ds Faggiano che lo scoprì a Noicattaro, ma a Parma guardano anche ai costi dell’operazione: l’Entella chiede 2 milioni, cui aggiungere l’ingaggio, così ecco che Ceravolo sarebbe un’ottima alternativa. Trattasi forse solo di uno specchietto per le allodole o di una strategia per spaventare la Virtus, che dopo la rottura non può più permettersi di tenere Caputo (a Chiavari, dove sono già arrivati Luppi e De Luca, si dovrebbe puntare su Giannetti)?

Le scelte della Spal

Probabilmente sì, mentre è tutto vero l’interesse dell’Empoli per Antenucci: la Spal non ha chiuso, molto dipenderà dalle mosse biancazzurre in attacco negli ultimi giorni di mercato, ma sembra certo che davanti i titolari di Semplici saranno Floccari e Paloschi, entrambi con più esperienza di A rispetto ad Antenucci. Si vedrà, come tutte da studiare sono le combinazioni tattiche in caso di doppia fumata bianca: impossibile sarebbe infatti la convivenza tra Caputo e Calaiò a Parma (dove il siciliano potrebbe essere sostituito dal meno “ingombrante” e più adattabile tatticamente Cissé), mentre a Empoli sembra più logica la coppia Antenucci-Donnarumma, con il giovane Piu alle spalle, sebbene l’ex Salernitana rischierebbe di rivivere lo stesso problema avuto in granata con Coda.

Cremonese d'assalto

Un po’ quello che a La Spezia potrebbero vivere Granoche e Gilardino, nel caso in cui il campione del mondo accettasse le proposte degli aquilotti: convivenza difficile, meno sarebbe quella con Juanito Gomez, fresco di rescissione col Verona e quindi liberissimo di scegliersi il progetto tecnico e tattico migliore. Per l’argentino è forte anche la Cremonese, vicina a riportare in Italia Paulinho, ex Livorno che era finito negli Emirati. Una scommessa da verificare dopo anni in un torneo meno competitivo, ma in ogni caso sotto il Torrazzo si fa sul serio: in arrivo Meccariello, che sarà sostituito a Terni da Gasparetto, altra bandiera in uscita dalla Spal, dopo Giani, finito allo Spezia. A Cremona si sogna pure Schiattarella: ma forse, almeno questo, a Semplici lo lasceranno..