"Tagliategli la testa!", si urla da più parti dopo le prime sei giornate del campionato di Serie A. Le panchine degli allenatori le cui squadre non stanno facendo bene, infatti, iniziano a traballare, e non mancano anche nomi eccellenti.

I mister più a rischio al momento paiono Marco Baroni e Fabio Pecchia. Il tecnico del Benevento sta pagando lo scotto dell'esordio in serie A con la propria squadra e ha inanellato sei sconfitte di fila nelle prime sei giornate.

Baroni in realtà aveva già guidato una squadra nella massima categoria: nel 2009/2010 era stato alla guida del Siena, di cui guidava la Primavera, tra la fine dell'era Giampaolo e il breve interregno di Alberto Malesani.

Dopo quella fugace esperienza e un altro breve passaggio alla Cremonese tornò ad occuparsi di selezioni giovanili, vinse un Torneo di Viareggio e una Coppa Italia Primavera con la Juventus, e poi ripartì dall'Abruzzo, tra Lanciano e Pescara.

Poi è stata la volta di Novara e l'anno scorso il ritorno in A, portando il Benevento che mai ci era stato. La partenza a rilento ha però fatto palesare le prime ombre e i primi nomi di sostituti, che sarebbero Edy Reja o Stefano Colantuono.

Il percorso di Fabio Pecchia invece è stato differente: ha fatto il vice a Foggia, dove aveva chiuso la carriera da giocatore professionista, poi è chiamato al Gubbio nel 2011/2012 dove rimane in sella dieci partite.

L'anno dopo è a Latina e le cose vanno bene, perché la squadra pontina è costantemente nelle prime posizioni della graduatoria, ma viene stranamente esonerato con la squadra terza.

Da lì l'assistentato a Rafa Benitez, a cui serviva uno che conoscesse l'ambiente del Napoli, e il successivo peregrinare al seguito di Don Rafa, dal Real Madrid al Newcastle.

L'anno scorso è stato chiamato da Setti e Fusco al Verona, e malgrado qualche iniziale passo falso (ma neanche troppi) alla fine è riuscito a conquistare la A.

Purtroppo per lui il 2017/2018 non è iniziato molto bene, tra le polemiche per l'utilizzo a corrente alternata di Pazzini e l'abulia di goal degli scaligeri. Per sostituirlo si parla di Iachini, che a Verona sponda Chievo dieci anni fa precisi venne promosso nell'unica stagione che i clivensi hanno fatto in cadetteria dal loro arrivo in A nel 2001/2002.

Quello stesso Iachini che l'anno passato sulla panchina dell'Udinese è stato sostituito da Gigi Del Neri (il quale portò in A il Chievo, quando si dice il caso...) e che ora sembra già sulla graticola, nonostante lui professi tranquillità.

E occhio, perché dopo le due sconfitte e le parole di Fassone di ieri sera, anche per Montella qualcuno ha già espresso il pollice verso...