Sarebbe davvero una clamorosa sorpresa, i dirigenti bianconeri lavorano alacremente in funzione di un roseo futuro da garantire alla società di Corso Galileo Ferraris, e a tal proposito l'idea di sostituire Massimiliano Allegri con un profilo tutto nuovo, inizia a prendere piede. L'idea di Beppe Marotta e Fabio Paratici è davvero sorprendente, e dopo le tante critiche piovute al suo arrivo, per il tecnico toscano c'è stata la rivincita con il raggiungimento di due finali di Champions League nel giro di tre anni; la Juventus ha proseguito a vincere in Italia, ma non è ancora riuscita ad imporsi a livello continentale, tanto che la possibilità che sia giunta l'ora di cambiare aria inizia a paventarsi.

La sorprendente idea di Marotta e Paratici

L'idea di sostituire Massimiliano Allegri al termine della stagione inizia a prendere piede, il tecnico toscano, nonostante il rinnovo della scorsa estate, potrebbe lasciare Torino e provare una nuova esperienza all'estero. Qualora l'dea si concretizzasse, i bianconeri dovrebbero trovare un degno sostituto del livornese ed il nome che inizia ad echeggiare in Corso Galileo Ferraris è quello di un tecnico giovane che tanto bene sta facendo in Serie A. Il profilo sotto osservazione è quello di Simone Inzaghi che sembra essere il vero top player della squadra capitolina. Il giovane tecnico ha impressionato per qualità e capacità di creare consistenza e coesione in un contesto tutt'altro che semplice come quello capitolino; 'quelli della Lazio' sono davvero innamorati del tecnico, Lotito che lo scelse dopo aver mancato l'ingaggio di Bielsa adesso vorrebbe blindarlo, ma la verità è che la Juventus lo ha già puntato per il dopo Allegri.

Il tecnico della Lazio lavora senza preoccuparsi di ciò che lo circonda, e non ha assolutamente paura di lavorare con i giovani; a dargli ragione sono i risultati. La grande duttilità tattica che ha dimostrato di saper dare alla sua squadra, farebbe proprio al caso della Juventus, e nonostante non giochi un calcio spettacolare, la concretezza è ciò che fa la differenza.

A differenza del fratello Pippo, Simone Inzaghi non ha vestito la maglia di nessuna delle tre grandi squadre italiane, ma in panchina ha dimostrato di essere un vincente, portando a casa due Coppe Italia e una Supercoppa da allenatore della Primavera ed una Supercoppa Italiana proprio contro la Juventus alla guida della prima squadra.