Uno dei principali luoghi comuni sui calciatori è sempre stato quello della loro mancanza di cultura, di interessi, o, addirittura, della loro banalità e superficialità nel pensare esclusivamente a soldi e 'veline'. Evitando in ogni caso moralismi di vario genere, possiamo comunque dire che stiamo parlando di un ragazzo di alto valore umano e calcistico.

Un ottimo inizio

Luca Mora è nato a Parma nel 1988. A soli sei anni era già impegnato nel mondo del calcio, nell'Astra, una squadra delle sue parti, in cui è rimasto fino al raggiungimento del decimo anno di età.

Poi l'esperienza nelle giovanili del Parma, fino ad approdare, a 15 anni, al Traversetolo, con cui Luca ha vinto il campionato interprovinciale allievi. Da qui ha poi preso inizio l'esperienza nella Primavera del Chievo.

In seguito è cominciato il percorso più impegnativo di Mora, prima in serie D con il Castellarano e subito dopo ai Crociati Noceto, in seconda divisione Lega Pro. Nel campionato 2011/12 Luca ha giocato nel Pro Patria, in Prima Divisione Lega Pro, militando negli anni seguenti nella stessa categoria ma all'Alessandria. Quindi, nel 2015/16, è passato alla Spal, e proprio da qui è partita la sua vera e propria carriera di alto livello.

In Serie A e forse anche ai Mondiali

A Ferrara Luca Mora ha trovato una squadra che militava ancora in Prima Divisione Lega Pro, ma lui e i suoi compagni conoscevano troppo bene il glorioso passato della Spal, per non tentare di ripetere le gesta di grandi calciatori che avevano dato lustro alla città estense sul piano calcistico.

In breve tempo, quindi, si sono susseguiti come un lampo incredibile la promozione in Serie B e, subito dopo, quella in Serie A.

Ora Luca Mora è il capitano della squadra, rientrata dopo ben 49 anni nella massima serie, e ne è la vera e propria guida, con l'umiltà e la dedizione che lo caratterizzano. Del resto, nelle prime tre giornate di campionato, lo abbiamo visto in campo senza paura neppure di grandi e blasonate squadre come Inter e Lazio, giungendo perfino a battere l'Udinese.

Lo vedremo presto in Nazionale? Non conosciamo il pensiero di Ventura, il ct azzurro, ma ricordiamo che Luca il 13 luglio del 2015 con l'Italia Universitaria, ha partecipato alle Universiadi in Corea del Sud vincendo la medaglia d'oro.

Pallone ma anche tanta filosofia

Luca è tuttora iscritto al corso di Laurea in Filosofia dell'Università di Parma, dove conta presto di laurearsi.

Inutile dire che da diversi anni non ha molto tempo per esami e tesi, ma procede un passo alla volta verso la meta. L'interesse per questa particolare disciplina è nato quando studiava al Liceo, e uno dei suoi professori gli fece amare il mondo dei filosofi.

In una recente intervista al Corriere della Sera, Mora ha dichiarato peraltro che studiando Epicuro ha capito che giocare felici permette di ottenere migliori risultati, anche se il filosofo che ha affermato di preferire è Feuerbach, uno dei principali rappresentanti della sinistra hegeliana. In ogni caso, pensate quel che volete, ma che dire di un calciatore che in una intervista alla Gazzetta dello Sport ha citato Kant?