Il mercato è finalmente chiuso, ora i tecnici possono lavorare tranquilli, almeno per i prossimi quattro mesi e plasmare le proprie squadre senza fattori esterni a scombussolare le cose. Il campionato è già iniziato, ma solo dopo la sosta inizierà la caccia alla Juventus, campione d’Italia da sei anni di fila e favorita d’obbligo per il settimo sigillo consecutivo. La sensazione è che quest’anno per Allegri sarà molto più difficile: Napoli, Roma, Milan, Inter si sono rinforzate e puntano a spezzare l’egemonia bianconera. La domanda sorge però spontanea, chi può davvero farcela?

Chi potrà essere l’anti-Juve 2017-2018?

Napoli in pole position

De Laurentiis ha puntato forte sul gruppo andando a cercare sul mercato i puntelli per aggiungere qualità ad un rosa che negli scorsi anni è sembrata un po’ scarna. I titolarissimi se la possono giocare con chiunque e lo hanno già dimostrato, a loro si aggiunge un Milik finalmente tornato a pieno regime, in più ci sono Ounas, altro folletto molto adatto al gioco di Sarri, e l’utile Mario Rui per puntellare la difesa. La qualificazione in Champions ha galvanizzato l’ambiente, per il Napoli può essere davvero l’anno giusto per puntare in alto.

Inter: con Spalletti e senza Europa si può sognare

Luciano Spalletti avrà il compito di restare in sella per tutto l’anno, una rarità per i nerazzurri.

Ha carisma, esperienza e preparazione per far volare l’Inter che ha dimostrato nelle prime giornate di sapere bene cosa fare in campo. Il mercato è stato senza botti eccellenti ma con movimenti mirati come Borja Valero, il faro che mancava a centrocampo, Vecino, tuttofare in costante crescita, Skriniar, centrale dal sicuro avvenire che ha già dimostrato di poter sostenere il peso di questa maglia, e poi i terzini, vero e proprio tallone d’Achille nerazzurro nell’ultima stagione.

Con Cancelo e Dalbert, Ausilio e Sabatini sperano di aver risolto il problema. Importante anche il capitolo cessioni: sono stati ceduti i vari Kondogbia, Gabigol e Banega, giocatori con talento ma mai veramente al centro del progetto che rischiavano di aprire “casi” difficili da risolvere durante la stagione.

Roma: tra certezze e scommesse

Dopo il Milan, la Roma è una delle squadre che più si è mossa sul mercato con un progetto chiaro: prima le cessione, eccellenti quelle di Salah, Rudiger, Mario Rui, Szczesny e Paredes, e poi gli acquisti: Moreno, Pellegrini, Gonalons, Under, Defrel, Kolarov e Schick su tutti. La certezza è che con Strootman e Nainngollan il centrocampo è al livello delle migliori, mentre la scommessa più grande è mister Di Francesco. Tra i giovani italiani è sicuramente il più preparato, a Sassuolo ha fatto cose grandiose e conosce la piazza, purtroppo per lui il precampionato non è stato dei migliori e la sconfitta con l’Inter di certo non aiuterà. Dovrà essere brava la società a difendere la sua scelta e dargli il tempo di creare la squadra che ha in mente.

Milan: il mercato da urlo potrebbe non bastare

Mirabelli e Fassone sono stati gli assoluti re del mercato. I rossoneri dovevano rivoluzionare la rosa, troppo povera per stare con i migliori, e lo hanno fatto con un mix di campioni già fatti, Bonucci in primis, e giovani dal sicuro avvenire ma già pronti per alti livelli come Conti, Andrè Silva, Kessiè e Calhanoglu. Tra i tanti acquisti non vanno dimenticati Biglia, attualmente ai box ma destinato a diventare il faro della manovra, Musacchio, centrale inseguito da mezza Europa e Kalinic. Il croato dopo i 27 gol in due stagioni alla Fiorentina dovrà dimostrare di poter essere il giusto terminale offensivo della squadra, cercando allo stesso tempo di allontanare i grandi nomi accostati al Milan in estate (Aubameyang, Morata, Ibrahimovic, Belotti) ma mai arrivati.

Tra le quattro pretendenti al titolo di anti-Juve i rossoneri sono quelli che probabilmente dovranno avere più tempo per amalgamarsi e trovare la giusta quadratura del cerchio, nel frattempo però hanno vinto le prime due partite di campionato e ottenuto la qualificazione ai gironi di Europa League, se è vero che vincere aiuta a vincere la strada sembra essere in discesa.

Torino e Lazio possibili sorprese

Il campionato italiano sembra essere tornato equilibrato nelle prime posizioni per questo ipotizzare una sorpresa in stile Leicester sembra davvero impossibile ma ci sono alcune squadre da tenere particolarmente d’occhio. La Lazio ha vinto la Supercoppa e inserito qualche bel talento, Nani su tutti, in un meccanismo rodato, il Torino non solo ha trattenuto Belotti ma gli ha costruito attorno una squadra migliore dell’anno scorso con Niang e Rincon pronti a fare la differenza.

Forse non saranno le anti Juve ma Torino e Lazio nella corsa verso l’Europa saranno presenti.

Napoli in pole position, Inter concentrata solo sul campionato, Roma tra certezze e scommesse e Milan re del mercato, la Juventus per continuare a vincere dovrà battere un’agguerrita concorrenza, una novità rispetto agli ultimi anni di dominio assoluto.