Con il passaggio di consegne da Silvio Berlusconi a Yonghong Li, anche il Milan - dopo l'acquisto dell'Inter da parte di Suning - è diventato di proprietà di investitori cinesi. Nelle ultime stagioni infatti, le proprietà cinesi nel mondo del calcio sono aumentate a dismisura, con i due club milanesi a rappresentare le società più prestigiose finite in mani orientali. L'estate dell'Inter dal punto di vista del calciomercato è stata dai due volti: tra fine maggio e giugno dalle parti del club di Corso Vittorio Emanuele sembrava filtrare la volontà di essere protagonisti sul mercato: entro il 30 giugno vi era la necessità di reperire 30 milioni di plusvalenze per riuscire a rispettare i rigidi paletti imposti dalla UEFA in materia di Fair Play Finanziario.

Ausilio e Sabatini sono riusciti nell'impresa e la posizione nerazzurra relativa al FFP sembrava essere meno pesante: a partire da luglio dunque, la sensazione generalizzata proveniente dall'ambiente nerazzurro era che l'Inter potesse intervenire sul mercato in maniera massiccia, rinforzando notevolmente la rosa a disposizione di Luciano Spalletti.

La realtà delle cose però, è stata un'altra, con il club di Corso Vittorio Emanuele che se da un lato ha messo a segno alcuni acquisti funzionali, dall'altro non ha realizzato quei colpi che l'intera piazza nerazzurra si attendeva. Anche sul fronte Milan inoltre, dopo i mesi di giugno e luglio - vissuti da protagonisti sul mercato - si è registrata una netta inversione di tendenza, con l'acquisto di Kalinic concluso in prestito con obbligo di riscatto.

Fu Yixiang: 'Non si potrà investire nel calcio dopo il mese di ottobre'

In queste ore starebbero emergendo dei particolari relativi a ciò che sta accadendo in questi mesi, con delle scelte precise da parte del governo cinese sugli investimenti consentiti nel settore sportivo. Telelombardia ha intervistato Fu Yaxiang - vicepresidente della Camera di commercio italo-cinese - il quale ha cercato di fare chiarezza su quello che sta accadendo in Cina in queste settimane: "In Cina questo momento il calcio è considerato uno di quei settori nei quali è proibito investire all'estero.

La decisione è stata presa in estate e al momento, mi pare difficile che possa cambiare ad ottobre. Non è previsto un cambiamento in tal senso". Dunque, stando alle parole di Fu Yaxiang, per Inter e Milan si prospettano tempi duri, con il governo cinese che avrebbe bloccato gli investimenti all'esterno nel settore calcistico.