adidas non sarà più sponsor tecnico del Milan. Secondo "La Gazzetta dello Sport" il contratto che lega le due parti da circa 20 anni verrà annullato la prossima estate, con un anno di anticipo rispetto agli accordi presi con la nuova proprietà milanista. Una tra New Balance e Under Armour diventerà il prossimo marchio a fornire l'attrezzatura sportiva al Milan.

Adidas e Milan: saltano gli accordi con la proprietà cinese

Nel 2013 la vecchia proprietà rossonera, guidata da Silvio Berlusconi, aveva firmato un accordo valido per 10 anni con Adidas. Il contratto prevedeva però una clausola che permetteva a quest'ultima di svincolarsi, se non fosse stata soddisfatta dai piani dall'imminente nuova società.

Infatti, in un primo momento, l'azienda tedesca, nei giorni concitati del closing, era intenzionata a rompere gli accordi. Tuttavia, il mercato estivo faraonico e il progetto presentato da Fassone e Mirabelli aveva convinto Adidas a firmare un nuovo contratto "sulla fiducia". La nuova scadenza era stata fissata nel 2019, con la possibilità di Adidas di anticiparla a giugno 2018. Questo è quello che succederà: nei prossimi mesi il Milan ufficializzerà la rottura e dovrà cercare un nuovo sponsor tecnico.

Dopo Audi se ne va un altro sponsor prestigioso

Il caso Adidas fa seguito ad un periodo difficile per il Milan non solo nel calcio giocato, ma anche nei rapporti con le sponsorizzazioni. Nel corso del 2017 anche Audi aveva deciso di abbandonare il mondo del calcio, lasciando i rossoneri senza sponsor né forniture automobilistiche.

I rossoneri stanno ancora cercando una valida alternativa tra i concorrenti di Audi, ma per ora senza successo.

New Balance o Under Armour saranno i nuovi sponsor del Milan

Ora la società rossonera dovrà cercare un sostituto che le permetta quantomeno di eguagliare il precedente guadagno garantito da Adidas (19.7 milioni a stagione).

Le americane New Balance e UnderArmour sono già alla finestra. La prima è nel mondo del calcio solo dal 2015, quando è diventata lo sponsor del Liverpool, a cui hanno fatto seguito squadre importanti come il Siviglia, il Porto e l'Athletic Bilbao. Under Armour, invece, nata come produttrice di indumenti per migliorare la performance sportiva, è sotto contratto con club minori, come Southampton e Aston Villa.

Ad inizio 2017 ha lanciato una linea femminile interamente prodotta negli USA, assecondando un ritorno al protezionismo invocato da Donald Trump. L'obbiettivo per entrambe le aziende è di aumentare la propria presenza sulle maglie delle squadre europee più blasonate. L'accordo con il Milan sarebbe un buon punto di partenza per continuare la loro espansione.