Essere ultimi fa sempre male, ma questa volta ancor di più. Quando il Benevento ha ottenuto la storica prima promozione in serie A, molti appassionati di calcio in tutta Italia hanno sorriso: era una nuova favola sportiva italiana (insieme a quella della Spal) che si avverava dopo quelle più longeve e fortunate di Chievo e Sassuolo. L'anno scorso il Crotone era riuscito a salvarsi, quindi perché non essere fiduciosi anche per le nuove realtà Spal e Benevento?

Maledizione sannita

Sembra proprio una maledizione quella che ha colpito il Benevento, dopo una serie incredibile di sconfitte consecutive: dieci in altrettante giornate di campionato e un emblematico zero alla voce "punti in classifica".

Un filotto nero dal quale non si esce più, neppure quando si riesce ad acciuffare il pareggio a tempo più che scaduto (vedi il 2-1 di Cagliari con l'incredibile gol al 95esimo di Pavoletti). E purtroppo iniziano a fioccare anche i record negativi: già frantumato quello del Venezia nel campionato '49-'50.

Statisticamente, con 3 gol segnati e 24 subiti, quello dei campani è davvero un avvio da incubo. Quanto durerà il filotto di sconfitte? E, soprattutto, quando arriverà il primo punto? Dando un'occhiata al calendario, di certo De Zerbi non potrà ancora sorridere: il prossimo turno riceverà una lanciatissima Lazio, poi la proibitiva trasferta a Torino contro la Juventus. La partita giusta per cancellare quel tristissimo zero sarà probabilmente dopo la sosta, in casa contro il Sassuolo.

Quindi, realisticamente, il primo storico punto sannita in Serie A potrebbe arrivare finalmente alla 13esima giornata, salvo "miracoli".

Troppa serie A

Il dato che impressiona rispetto alle passate stagioni di serie A è sicuramente una differenza ancora più netta tra le squadre d'alta e media classifica e un quintetto di squadre sicuramente meno attrezzate.

Non a caso, dopo dieci giornate di campionato, le tre neopromosse (Hellas Verona, Spal e Benevento ndr) si trovano a ricoprire le ultime tre posizioni in classifica.

Bassa quota

Tuttavia, per il Benevento esiste anche una nota lieta che dà molta speranza al nuovo allenatore De Zerbi e soprattutto ai tifosi: in fondo la quota salvezza è distante solo sei punti.

Vista da zero può sembrare un'utopia, ma è tutto ancora possibile. Infatti, se nelle passate stagioni la quota salvezza si è sempre attestata tra i 32 e i 40 punti, quest'anno molto probabilmente ci si assicurerà la massima serie anche con 25 punti.