Continua il periodo no per Leonardo Bonucci. Dopo il trasferimento dalla Juventus al Milan (dove ha trovato la fascia da capitano) e un inizio di stagione da dimenticare, ecco un altro episodio che i suoi tifosi difficilmente gli perdoneranno. Il capitano rossonero, infatti, durante il match contro in Genoa, in corso proprio in questo momento, si è fatto espellere a causa di una gomitata data al difensore del Genoa Aleandro Rosi.

L'ausilio del VAR

Cartellino rosso arrivato dopo l'ausilio del VAR, dato che l'episodio era sfuggito all'arbitro Giacomelli.

Costretto a una difesa a due, Mister Montella ha inserito in campo Romagnoli al posto di Calhanoglu.

Si tratta di un episodio molto grave, che potrebbe costare caro al difensore milanista. Si è trattato infatti di un rosso diretto (e non arrivato dopo il secondo cartellino giallo), per il quale il giocatore rischia di essere squalificato per le prossime tre partite. Tra queste, anche lo scontro contro la sua ex squadra: sabato prossimo, infatti, ci sarà il match contro la Juventus a San Siro. Ma i tifosi juventini difficilmente potranno sfogare la loro rabbia contro l'ex pilastro bianconero.

L'episodio incriminato è avvenuto dopo appena 25 minuti dall'inizio della partita, in un'azione offensiva del Milan.

Violentissima, la gomitata di Bonucci al difensore genoano. L'arbitro, che in un primo momento non si era accorto di niente, ha lasciato correre, salvo poi ricorrere al cartellino rosso con l'ausilio del VAR.

È decisamente un periodo no, questo, per il Milan, oltre che per il capitano Bonucci. Tre sconfitte consecutive in campionato, infatti, e un pareggio in Europa League contro l'AEK Atene, certo non una corazzata insormontabile.

Il tutto dopo un mercato salutato dai tifosi rossoneri come sontuoso, che aveva garantito a San Siro un'impennata degli abbonamento alle partite casalinghe del campionato.

Che l'episodio di oggi sia la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Episodio che dimostra la difficoltà di un giocatore ad affermarsi ai livelli a cui ci aveva abituato nella sua ex squadra.

Solo una crisi passeggera o involuzione di un giocatore che fatica a trovare la propria dimensione in una squadra giovane e quasi interamente nuova? Solo il tempo darà una risposta a queste domande. Certo, non ci sarà nessuna risposta nelle prossime partite, a cui Leonardo (per ovvi motivi) non potrà prendere parte.