Dopo la pessima prestazione e il misero punto ottenuto dalla partita con la Macedonia ci si aspettava un'Italia dinamica, grintosa, che avesse voglia di zittire tutti i criticoni. O almeno queste erano le intenzioni, secondo le parole emerse in questi giorni dalle interviste del ct Ventura e del capitano Gigi Buffon. La prestazione degli azzurri in Albania, infatti, ha confermato che questa squadra ha ancora molta strada da fare, ma, purtroppo, il tempo a disposizione è molto poco. Tra poco più di un mese sono in programma gli spareggi per accedere a Russia 2018.

Il primo tempo

La nazionale azzurra schierava un 4-2-4, modulo preferito dal ct, con Buffon tra i pali, linea difensiva composta da Darmian,Bonucci,Chiellini e Spinazzola; centrocampo a due con l'interista Gagliardini (che ha vinto il ballottaggio con Cristante) e il laziale Parolo. In avanti, a supporto della coppia Immobile-Eder, figuravano Insigne e Candreva. Prima frazione di gioco molto piatta. Poche occasioni, manovra lenta, squadra poco determinata. L'Albania, ben messa in campo da Panucci, si è difesa molto bene, creando anche qualche apprensione alla difesa italiana in contropiede. Non c'è molto altro da dire, se non che le cose più eccitanti sono state il palo colpito sul finire del primo tempo da Immobile e la mancata assegnazione di un rigore a favore della nostra nazionale per un mani in area dell'albanese Veseli su cross di Eder.

La ripresa

Ripresa cominciata sulla falsa riga del primo tempo. Ventura effettua il primo cambio quasi subito, sostituendo Darmian con il neo acquisto del Chelsea Zappacosta, magari l'intento di rivitalizzare una fascia destra quasi invisibile. Anche nella seconda frazione Italia poco pimpante, con l'Albania che ha ben chiuso gli spazi ad Immobile, Eder (molto impreciso stasera) e Insigne (un altro giocatore rispetto a quello ammirato in serie A).

L'Albania ha inoltre costruito diverse palle gol, ben neutralizzate da Buffon, stasera tornato ai suoi livelli. Il gol arriva al 73' dopo una bella azione personale di Spinazzola che serve al centro Candreva, libero di controllare e calciare sotto la traversa per il suo settimo gol in cinquanta presenze in nazionale. L'ultima occasione arriva al 90', quando Immobile in un uno contro uno con Berisha spreca malamente sparando il pallone addosso al portiere dell'Atalanta.

Nei minuti di recupero dentro Gabbiadini ed El Shaarawy per Eder e Insigne. Complessivamente una prestazione da 5- per gli azzurri stasera.

Certo, i rientri dei vari Belotti, Florenzi, Marchisio e Verratti sono una buona notizia per la squadra di Ventura, che a Novembre si giocherà il pass per i mondiali, ma perché non includere anche altri "esclusi eccellenti" come Balotelli o l'italo-brasiliano Jorginho?