C'è grande fermento nel campionato di Serie C dopo gli ultimi avvenimenti extra calcistici. Iniziamo a parlare del presidente dell'Arezzo, Mauro Ferretti, che nel corso di una conferenza stampa ha formalmente annunciato le proprie dimissioni per l'impossibilità di rispettare tutti gli impegni economici che il campionato di serie C comporta.

Arezzo, presidente Ferretti vuole vendere il club

L'Arezzo avrà una penalizzazione per il ritardato pagamento degli stipendi di giugno e il dirigente non vuole più continuare a portare avanti il peso economico della gestione.

Nella stessa conferenza ha annunciato di aver dato mandato ai suoi consulenti per la vendita della società, "è arrivato il momento di fare un passo indietro, non ho più la forza e le motivazioni per andare avanti", queste le prime dichiarazioni di Ferretti che, continuando nella sua disamina, ha confessato che allo stato attuale non si sarebbe mosso alcun imprenditore locale ma "solo dei cialtroni di fuori", come riportato dal sito Amarantomagazine.it. La speranza, ha concluso il dirigente, è che il sindaco di Arezzo possa coinvolgere un gruppo solido per non compromettere il futuro calcistico della città.

Da Arezzo a Bisceglie per parlare della contestazione che la tifoseria locale ha riservato alla dirigenza pugliese.

Al termine della gara di Coppa Italia Serie C tra Bisceglie e Virtus Francavilla, vinta dai locali per 2-0, una parte della tifoseria più oltranzista ha duramente inveito contro il presidente del club nerazzurro Nicola Canonico che al momento era assente per motivi di lavoro. Il motivo della contestazione è il caro biglietti che viene applicato dalla società per le gare interne del campionato.

I tifosi non hanno risparmiato pesanti frasi con tanto di striscioni e slogan all'indirizzo del presidente Canonico.

Taddeo, 'pago in anticipo stipendi ottobre e novembre'

Intanto, il presidente del Modena Aldo Taddeo, dopo il comunicato dell'AIC che ha esposto i gravi problemi dei tesserati preavvisando lo sciopero dei calciatori, ha esposto ai microfoni di tuttolegapro.com il programma della società.

"Verranno pagati in anticipo gli stipendi di ottobre e novembre, è quello che possiamo fare", queste le parole pronunciate da Taddeo che ha significato, fra l'altro, l'impossibilità di pagare gli stipendi pregressi in quanto rientrano nel "piano di ristrutturazione da presentare entro il 3 gennaio". Sarà il Tribunale a dare l'ok al programma che sarà presentato dal club per risanare le vecchie pendenze, queste in sintesi le dichiarazioni del patron del Modena Calcio. I tifosi gialloblu attendono con ansia le prossime ore per conoscere gli esiti della delicata vicenda societaria.