Dicono che giochi il calcio più bello d’Europa. Difficile appurarlo. Ci hanno dato il Var (Video Assistant Referee), ma del giocometro non c’è traccia. Catenacciari e tiki-takiani di tutto il mondo potranno continuare a far valere le proprie ragioni ancora per un bel po’; e speriamo per sempre. La tecnologia non dovrà mai privarci del più grande dei quesiti: è meglio Trapattoni o Guardiola?

Il Napoli vince, convince e difende. È questa la grande novità

Di sicuro, il Napoli di Sarri sta facendo di tutto per confermare i propositi d’inizio stagione.

In estate, allenatore e giocatori hanno voltato le spalle a offerte milionarie. Sotto il Vesuvio, dicevano tra un suicidio e un torello, faremo l’impresa: vincere uno Scudetto contro la Juve dei record senza Maradona. Solo il vento di maggio ci dirà se ne saranno capaci.

Per adesso, non si può che lodare i numeri di questo Napoli: 24 punti in otto partite, 26 reti segnate e solo 5 subite. Traducendo: campani primi in classifica con il migliore attacco e la difesa meno battuta. Fare di meglio non era possibile. Ora bisogna solo guardarsi le spalle.

Sorpresa Inter: c’è la Pazza a inseguire, e quest’anno si sogna in grande

Urla Icardi a San Siro gremito. Ha un pallone in mano; è quello della partita.

Nell’altra regge una maglia; è la sua. La mostra al pubblico, lo stesso che lo odia e lo ama a seconda dei mesi. Alla faccio dell’oroscopo, Mauro Icardi ne fa tre al Milan. Il derby è suo. L’Inter mette la freccia sulla juve e lancia la sfida al Napoli: con un centravanti così, dobbiamo starci noi lassù. E l’oroscopo, sabato 21 ottobre, che cosa dirà?

La Juve russa forte. Ma occhio a non svegliarla, altrimenti si arrabbia

Sconfitta non è una parola che risuona spesso a Torino, sponda bianconera. Quarantuno i risultati utili di fila all'Allianz Stadium. Non un mese, non un anno, non due, ma ben 26 mesi di vittorie o, se proprio andava male, pareggi. La casa della Juventus è una cassaforte difficile da aprire.

Però, qualcuno con la combinazione giusta c’è. Non è forse vero, Inzaghi?

Due volte Immobile e i pluricampioni d’Italia vanno al tappeto, pugile navigato che una volta tanto decide di non rialzarsi. Dorme e russa la Juve di Dybala e compagni. Ma guai a svegliarla. Perché, da fine ottobre in poi, la formazione di Allegri ha sempre dimostrato una cosa: di essere la più forte di tutte. E quindi: non svegliatela, altrimenti si arrabbia.