Finisce 4-2 per la Roma la partita del Franchi di Firenze. Ottimo primo tempo della Fiorentina (contro la squadra capitolina che vince la sua 12' trasferta consecutiva e prende solo oggi i primi goal in trasferta dall'inizio del Campionato), che se si fosse concluso con un vantaggio, a quel punto meritato (pure un palo di Chiesa), dei viola, avrebbe forse condotto ad un pareggio finale. Ma la rosa della Roma è nettamente più forte, sbaglia meno ed ha avuto anche quel pizzico di fortuna decisivo. Nel finale poi, i giallorossi avrebbero potuto dilagare.
Male la difesa della Fiorentina, che ha concesso molto con Biraghi ed Astori, ed anche Sportiello ha alternato belle parate ad insicurezze. Rimane anche il rammarico nelle file viola perchè giocando così col Crotone avrebbero vinto, mentre contro le big più forti non basta.
La Roma oggi ha concesso un pò in difesa, ma è deliziosa la tranquillità con la quale cambia totalmente le formazioni e non si scompone mai durante le partite.
Le pagelle di Fiorentina-Roma 2-4
Fiorentina
Sportiello 5,5: 2 belle parate, una per tempo, ma anche l'impressione che non sia mai sicuro. Su 2 dei 4 goal subiti poteva fare certamente meglio. Non un campione.
Bruno Gaspar 6: per 2/3 di gara gioca in maniera impeccabile, poi è stanchissimo come tutta la squadra e soffre da morire le ripartenze della Roma, come quella del 4' goal, quello di Perotti.
In miglioramento.
Pezzella 6: giocatore di categoria diversa rispetto agli altri difensori della Fiorentina. Oggi patisce anche lui però.
Astori 5,5: senz'altro meglio di Crotone, ma soffre gli attaccanti della Roma. Non impeccabile.
Biraghi 5+: grande assist per il goal di Simeone, ma ha sulla coscienza un paio di gol della Roma.
Troppo debole per gli attaccanti giallorossi.
Benassi 6=: la consueta tanta gamba, ma con meno lucidità rispetto alle ultime partite. Buona volontà.
Badelj 5++: che errore in avvio che porta la Roma in vantaggio. Poi qualche buon recupero e qualche errore. Non è lui.
Veretout 6,5: il migliore in campo nel primo tempo, cala nella ripresa, quando perde anche la palla del 2-4.
Generoso e di qualità.
Gil Dias 6: partecipa in maniera decisiva ad entrambi i goal viola. Non bene in fase di appoggio e nei ripiegamenti. Si farà.
Simeone 6: un grandissimo goal, ma per il resto tantissimi duelli persi e la consueta leggerezza dentro l'area di rigore. Deve diventare molto più forte.
Chiesa 6: grandi numeri, ma tantissime pause. Ma perchè toglierlo dato che era l'unico in grado di tirare da ogni posizione?
Babacar 6: meritava di entrare prima, e seppur fuori ruolo (esterno d'attacco per non togliere Simeone) dimostra di avere un peso diverso rispetto al compagno di reparto. Fisico.
Sanchez n.g.
Eysseric n.g.
Pioli 6: finchè ne ha, la sua squadra gioca alla pari se non meglio della più quotata compagine giallorossa.
I tanti errori individuali non sono colpa sua, mentre sui cambi non convince neanche oggi. Babacar forse andava inserito prima, e per Simeone (stanchissimo ed impalpabile) e non Chiesa, così da garantire anche al senegalese di poter giocare nel proprio ruolo.
Roma
Alisson 7-: decisivo a fine primo tempo con 2 grandi interventi nella stessa azione.
Florenzi 6: fa il compitino:
Manolas 7+: sbaglia pochissimo, un muro con il merito anche del goal decisivo, seppur fortunoso.
Fazio 5,5: l'errore sul grande goal del Cholito Simeone abbassa di logica il suo voto.
Kolarov 6,5: soffre in fase difensiva l'estro di Gil Dias, ma in fase offensiva sembra addirittura meglio, sia fisicamente che tecnicamente, di quando era giovane.
Che giocatore!
Pellegrini 6: fa il suo.
Gonalons 5++: il peggiore del centrocampo della Roma.
Nainggolan 7: impressionante, sradica palloni fino al 90' dell'ennesima partita disputata.
Gerson 7-: 2 bei goal, deve crescere nei ripiegamenti in fase difensiva.
Dzeko 6+: non segna ma è molto utile, sempre nel vivo della manovra.
El Shaarawy 6: non ripete la qualità delle ultime prestazioni, ma forse era anche fisiologico
Perotti 7: entra e chiude la partita.
Strootman n.g.
Defrel n.g.
Di Francesco 7-: con formazioni diversissime, la sua squadra mantiene la stessa impronta di gioco vincente.
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