Ci mancava solo il marketing della ''minaccia''. Ora, grazie al Real Madrid, il calcio ha scoperto un nuovo filone. Con un avvertimento mandato dal club Campione d’Europa ai propri tifosi: ''Volete assistere al prossimo Clasico con il Barcellona? Non mancate alla gara di Copa del Rey con il Fuenlabrada''. Il significato è grosso modo questo, così come riportato da ''Sport'', quotidiano sportivo catalano.

Grande attesa per il Clasico

Alla grande sfida di Liga con il Barcellona manca poco meno di un mese (si giocherà al Santiago Bernabeu sabato 23 dicembre), ma i tifosi del Real Madrid sono già in attesa.

Ma prima del Clasico, restano altri appuntamenti. Come quello in programma stasera (ore 21.30), quando i blancos ospiteranno il Fuenlabrada (cittadina che ha dato i natali a Fernando Torres) per la coppa nazionale. Un match non dei più sentiti. Nonostante i rivali stiano dominando la Terza Divisione, il tecnico Zinedine Zidane non ha convocato gran parte dei suoi top player, da Ronaldo a Benzema, da Isco a Ramos, solo per citarne alcuni. Gli ingredienti per sottovalutare l’appuntamento, soprattutto dal pubblico, ci sono tutti. Proprio per evitare di giocare in un Bernabeu deserto, il club madrileno è passato alle vie di fatto.

''Amenaza'' ai tifosi madrileni

Il Real Madrid ha mandato un preciso messaggio ai propri sostenitori che occupano un posto nella Grada, uno dei settori dello stadio.

Cercando di convincere tutti a essere presenti sugli spalti per la gara di coppa. Pena l’impossibilità di avere un biglietto per il big match col Barcellona che si giocherà due giorni prima di Natale. Un avviso ripreso e pubblicato da "Sport", con tanto di titolo ''amenaza'' (cioè minaccia in spagnolo). Basterà questo a non lasciare deserti gli oltre 81mila posti del Santiago Bernabeu?

Se Parigi valeva una Messa, il Clasico col Barcellona può valere anche un Fuenlabrada in Copa del Rey.

Italiani meno minacciosi

In Italia, fortunatamente non siamo arrivati ancora a questo. Anche se nel recente passato, i club di casa nostra hanno messo in piedi alcune strategie per avere gli stadi piedi e salvare l’incasso. Come i classici mini-abbonamenti, usati in particolare per le gare di Champions League.

O la vendita dei biglietti per i big match in abbinamento a quelli per sfide meno affascinanti. Un esempio indicativo è stato quello del Napoli che, nella stagione scorsa, ha venduto in accoppiata i tagliandi per il doppio match di Coppa Italia e di campionato contro la Juventus.