L'Inter è in alto come non le accadeva da tempo. Si fatica a crederci se si considera quali fossero le premesse. In estate la tifoseria non faceva certo i salti di gioia per un mercato che non aveva portato ad Appiano Gentile i top player che ci si attendeva. C'era un briciolo di ottimismo derivante dal fatto che la qualità di un tecnico come Luciano Spalletti potesse migliorare le cose, ma non garantire il salto di qualità come poi avvenuto.

La copertina, per ora, se la prende il tecnico di Certaldo, unitamente a Mauro Icardi. Il capitano e bomber è ormai leader e trascinatore.

Per forza di cose è lui l'uomo simbolo, ma dietro gli attuali successi del sodalizio nerazzurro c'è molto altro. C'è una squadra ha acquisito un'invidiabile solidità, una grande consapevolezza nei propri mezzi. E l'ottimismo deriva anche dal fatto che, fino al momento, la rosa non è stata utilizzata in tutta la sua profondità.

Inter: la panchina non è poi così male

L'Inter, a ben guardare, fino al momento ha fatto affidamento su buona parte del gruppo della passata stagione. Sono diversi i rinforzi arrivati nell'ultima estate, ma gli unici che stanno giocando in maniera stabile sono Skriniar, Borja Valero e Vecino. Sono bastati loro tre e l'imrponta data da Luciano Spalletti a rendere una squadra da settimo posto una formazione in grado di duellare per i primissimi posti della classifica.

Arriverà, però, il momento in cui bisognerà per forza di cose far leva sull'affidabilità della panchina. E, contrariamente a quanto si dice, si scopre che tra le alternative nerazzurre appaiono diverse soluzioni fin troppo sottovalutate. Alcuni rumors parlano di una bocciatura per Dalbert, ma il terzino sinistro è stato pagato venti milioni di euro e fino al momento non ha avuto l'opportunità di dimostrare il proprio valore.

Presto potrebbe toccare proprio a lui dare il cambio ad un sorprendente Nagatomo. Stesso discorso, poi, per Cancelo, arrivato dal Valencia, e che può essere considerato una soluzione di primissimo livello per la fascia.

Inter. due vicini all'utilizzo

L'Inter, poi, ha un sogno che non viene rivelato. L'ambiente nerazzurro, in fondo, ci spera davvero che Andrea Ranocchia possa davvero tornare ad essere uno dei migliori difensori del campionato italiano per affidabilità Presto potrebbe avere l'ultima grande occasione della sua carriera dato che Miranda, diffidato, potrebbe lasciargli spazio per una partita da titolare in cui sarà chiamato a cancellare un po' di scetticismo che c'è attorno al suo nome.

L'humus di questa nuova Inter potrebbe far bene anche lui. E c'è attesa anche per Karamoh, il giovane astro nascente del calcio francese sarà chiamato a fare vedere i suoi colpi nella prima occasione utile per un suo impiego da titolare: che in molti individuano nel 12 dicembre,