La prima testa a cadere dopo il mancato accesso alla fase finale della Coppa del Mondo sarà quella di Giampiero Ventura. Le colpe del CT sono più che evidenti, quelle di non aver dato anima e gioco a questo gruppo che, per quanto scarno di talento, era certamente migliore della rude truppa svedese. Qualcosa come 54 giocatori convocati e ben quattro moduli di gioco non sono serviti a raggiungere il traguardo minimo. Ventura ha un contratto fino al 2020, con una clausola che la FIGC non si aspettava certamente di far valere: la rescissione in caso di mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

La ricerca del sostituto è già in atto, i nomi sono sempre gli stessi, circolavano già a settembre quando la sconfitta in Spagna aveva reso praticamente certo il secondo posto nel girone ed i conseguenti play off.

Una panchina per quattro

In pole position per sostituire Ventura, nei desideri federali, ci sarebbero quattro nomi illustri. Sono quelli di Carlo Ancelotti, Roberto Mancini, Massimiliano Allegri ed Antonio Conte. In questa quaterna, soltanto l'ultimo ha già esperienza in Nazionale, una parentesi più che dignitosa perché più o meno con lo stesso gruppo attuale Conte ha condotto la Nazionale al Campionato Europeo 2016 dove è stata eliminata ai calci di rigore dalla Germania nei quarti di finale.

L'attuale allenatore del Chelsea potrebbe lasciare la Premier League a fine stagione, secondo alcuni insistiti rumors, e sulle sue tracce ci sarebbero già altri club tra cui il Milan ed il PSG. L'ex tecnico della Juventus gradirebbe il ritorno in Italia, ma non è dato sapere al momento se potrebbe essere interessato ad un ritorno in Nazionale.

Ad ogni modo Conte, al pari di Allegri e Mancini, non si libererà prima della prossima estate. L'unico tecnico disponibile è Carlo Ancelotti dopo l'esonero dal Bayern, ma l'ex allenatore di Milan, Juventus e Real Madrid sembra più orientato verso un periodo sabbatico, fermo restando che avrebbe già espresso la sua preferenza verso una realtà di club piuttosto che una Nazionale.

Ad oggi l'ipotesi più probabile è quella della 'promozione' di Gigi Di Biagio dall'Under 21 alla Nazionale maggiore, ma si tratterebbe soltanto di un'alternativa transitoria in attesa di sviluppi relativi ai candidati suddetti. Di Biagio guiderebbe l'Italia fino a giugno, fermo restando che purtroppo non ci saranno impegni ufficiali fino alle qualificazioni della rivoluzionaria edizione dell'Europeo 2020.