Dopo la rimonta fallita dall'Italia a San Siro contro la Svezia, che è costata la qualificazione ai Mondiali 2018, si è chiuso definitivamente un ciclo ed è tempo di ripartire. Buffon, De Rossi e Barzagli hanno già dato addio alla Nazionale ma potrebbero presto essere seguiti da Giorgio Chiellini: il roccioso difensore centrale sta seriamente pensando di chiudere la propria carriera in azzurro. Tra i tanti compiti di Gian Piero Ventura c'era quello di testare giocatori giovani e funzionali che avrebbero dovuto prendere il posto dei più esperti.

Il CT della Nazionale ha usato i vari stage e un test contro il San Marino, conclusosi ad Empoli con un eloquente 8-0 con una formazione sperimentale, per allargare il gruppo dei possibili candidati. Ma nelle partite importanti, l'ex allenatore del Torino ha preferito non rischiare e affidarsi a giocatori più esperti. L'amichevole vinta dagli azzurri lo scorso maggio proprio contro il San Marino, ha si testimoniato l'enorme differenza di valori in campo ma anche il grande impegno e potenziale mostrato da un gruppo che ha tanta voglia di emergere ed è proprio da alcuni di loro che molto probabilmente si ripartirà.

La rivoluzione nei diversi reparti

Con l'addio già annunciato di Gianluigi Buffon sarà un altro Gianluigi a difendere i pali della Nazionale Italiana: stiamo parlando di Donnarumma, attuale portiere del Milan che ha già collezionato quattro presenze con la maglia azzurra (tutte in amichevole) nonostante la sua giovanissima età.

Anche il futuro del reparto difensivo sembra essere luminoso nonostante il ritiro di Barzagli e quello probabile di Chiellini, che dovrebbero essere sostituiti da Rugani e Romagnoli senza dimenticare Mattia Caldara, attualmente all'Atalanta e da giugno nuovo giocatore della Juventus. Sull'out di destra Ventura ha già testato giocatori come Andrea Conti e Davide Zappacosta ritenuti più che idonei in quel ruolo, senza dimenticare il jolly Alessandro Florenzi schierabile in una difesa a 4 o in un centrocampo a 5.

Sull'out opposto, quello di sinistra, Antonio Barreca, Emerson Palmieri e Leonardo Spinazzola potrebbero limare le lacune di Matteo Darmian costretto contro la Svezia a rientrare spesso sul destro. Per quanto riguarda il centrocampo, invece, l'addio di Daniele De Rossi, potrebbe lanciare definitivamente Jorginho. Il 26enne regista del Napoli potrebbe essere affiancato da Verratti.

Sembrano poi già pronti in pianta stabile Pellegrini e Gagliardini, senza dimenticarsi di Marco Benassi e dell'U20 Nicolò Barella, talentuoso centrocampista del Cagliari.

In attacco l'Italia ha dimostrato difficoltà nel produrre gioco. Non solo. Importanti critiche sono state manifestate da moltissimi tifosi azzurri e dallo stesso Daniele De Rossi per il mancato impiego di Lorenzo Insigne, tenuto fuori per tutti i 90 minuti, e per il modulo impiegato. È proprio dal talento del calciatore napoletano classe '91 che ripartirà la Nazionale, senza dimenticare Bernardeschi, Chiesa, Berardi come esterni offensivi e Andrea Belotti, presente e futuro dell'Italia, Andrea Petagna, e Simone Zaza che tanto sta facendo bene al Valencia, come punte centrali.

Il talento c'è. Bisognerà ripartire dai ragazzi di maggiore talento, da un allenatore che sappia far esprimere al meglio le loro qualità ma soprattutto ci sarà bisogno di una riorganizzazione ai vertici del sistema per una programmazione nel medio e lungo periodo.