La sconfitta contro il Rijeka è l’ennesimo tassello nella striscia di risultati negativi del Milan, che dall'insediamento di Gennaro Gattuso sulla panchina non è ancora riuscito a trovare la vittoria: pareggio con il Benevento con gol allo scadere del portiere e passaggio a vuoto nella sfida di Europa League, in un girone che comunque per i rossoneri ormai non aveva più niente da dire dalla scorsa giornata, quando era già stato ipotecato il passaggio del turno da primi del girone. Se quella davanti a Gattuso sembrava una strada priva di insidie, nelle due sfide forse più semplici sulla carta il Milan ha trovato un pareggio e una sconfitta: l’ex mediano del Milan non è ancora riuscito ad infondere ai sui uomini la grinta e l’attaccamento che lo avevano contraddistinto in campo

Verso un rifiuto della Uefa

I problemi dei rossoneri non sono solo di campo visto che continua a scemare la credibilità della dirigenza cinese e del progetto Milan: dopo lo scandalo del New York Times sulle proprietà di Yonghong Li, la richiesta di voluntary agreement inoltrata da Marco Fassone all'organo di controllo europeo sembra andare irreversibilmente incontro ad un rifiuto.

Il moderato ottimismo dell’ad rossonero nelle prime dichiarazioni dopo l’incontro con la Uefa è stato intaccato dalle recenti voci che vedrebbero come unico scenario per il Milan future restrizioni imposte dal Fair Play Finanziario nel futuro prossimo, di quale entità è ancora da capire.

Alla ricerca di nuovi investitori

Il bilancio del club naviga in acque più tranquille rispetto al profondo rosso dei tempi di Fininvest, ma non si conosce ancora se e quanto la nuova proprietà riuscirà a far arrivare milioni freschi nelle casse del Milan. La scadenza entro il quale i rossoneri dovranno pagare il debito con il fondo Elliott è sempre più vicina (ottobre 2018) e l’ipotesi che il club milanese passi nel prossimo autunno sotto la proprietà americana diventa con il tempo una possibilità concreta.

Per questi motivi la dirigenza rossonera, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe già alla ricerca di un nuovo investitore pronto a subentrare a Yonghong Li, provando a portare i rossoneri fuori da una crisi che non sembra volersi fermare.

Il fondo americano sembra non avere alcuna intenzione di mantenere la proprietà del club, ma anzi sarebbe propenso a discutere con nuovi investitori un’ulteriore passaggio di proprietà del Milan a pochissimo tempo di distanza dal closing dello scorso aprile.