L’infortunio di Belotti si è rivelato meno grave del previsto. E’ questo il responso degli esami strumentali a cui è stato sottoposto l’attaccante della nazionale in seguito all’inconveniente fisico avvenuto nell’allenamento di mercoledì 27 dicembre. Gli accertamenti effettuati hanno evidenziato una distorsione al ginocchio destro che però non ha causato danni ai legamenti o al menisco.

Il precedente guaio al ginocchio

L’attaccante del Torino e della nazionale si era già infortunato al ginocchio destro in occasione dell’incontro contro l’Hellas Verona disputato lo scorso 1 ottobre.

In tale circostanza Belotti aveva riportato una lesione del legamento collaterale i cui tempi di recupero erano stati stimati in circa 40 giorni. Il rientro del giocatore granata era poi avvenuto in anticipo sulle previsioni tanto che la punta era scesa in campo dal primo minuto nella sfida casalinga contro il Cagliari disputata il 29 ottobre. Il rapido ritorno all’attività non si era tuttavia rivelato particolarmente felice dal momento che Belotti non era ancora riuscito a tornare allo stato di forma ideale che gli aveva consentito nella scorsa stagione di consacrarsi come uno degli attaccanti più promettenti a livello continentale. Nonostante un momento di forma non particolarmente brillante l’attaccante bergamasco era ritornato a rappresentare un punto di riferimento molto importante negli schemi del tecnico Mihajlovic che dal rientro in campo non aveva mai rinunciato al suo bomber.

L’attuale infortunio

Durante la seduta di allenamento di mercoledì 27 dicembre, in seguito ad uno scontro di gioco, Belotti si è accasciato al suolo per una distorsione al ginocchio destro. Le prime sensazioni non sono state positive con il giocatore che è immediatamente uscito dal campo in lacrime ed è ritornato a casa con le stampelle.

In casa granata si temeva un lungo stop per Belotti che però è stato scongiurato dopo gli esami strumentali effettuati nel capoluogo piemontese nella mattinata di giovedì 28 dicembre. Il responso degli accertamenti effettuati non ha evidenziato danni ai legamenti o al menisco e i tempi di recupero verranno definiti con l’evolversi del quadro clinico ma saranno comunque inferiori rispetto a quanto temuto in un primo momento.

Un sospiro di sollievo dunque per lo staff tecnico granata e per i tifosi del Torino che non dovranno aspettare molto tempo per vedere nuovamente l’attaccante granata scendere in campo sul terreno di gioco.