“Non abbiamo bisogno di inventarci nulla, dobbiamo ripetere a Torino quello che abbiamo fatto precedentemente, esibendo la forza dimostrata contro altri avversari”. L’Inter arriva all’attesa gara contro la Juventus con molte sicurezze acquisite ed un primo posto in classifica che tranquillizza Spalletti, permettendogli di chiedere il massimo impegno ai suoi. “Ormai abbiamo una precisa identità – spiega il mister – è necessario continuare a lavorare seriamente per assicurarci tutti i punti necessari a raggiungere i nostri obiettivi”. La situazione in campionato è chiara: “Visto l’andamento delle rivali, non ci si può fermare”.

Così anche il derby d’Italia deve essere l’occasione per non accontentarsi.

Una gara aperta

Più che al pericolo, sarà quindi necessario pensare alle opportunità che si aprirebbero portandosi a casa il risultato: “Dobbiamo giocarci la partita senza alcun timore, non vedo perché bisognerebbe tirare a campare in questa gara – continua il tecnico – naturalmente nel rispetto assoluto dei bianconeri”. L’allenatore nerazzurro ricorda che l’attuale terza in classifica ha vinto gli ultimi sei campionati ed è arrivata a disputare due finali di Champions: “Conosciamo la loro forza e l’ostacolo che avremo di fronte, ma sappiamo bene anche quello che abbiamo costruito in questi mesi – conclude – sarà il campo a dire se abbiamo lavorato abbastanza per battere squadre forti come la Juventus”.

Con la consapevolezza, però, che una partita non può cambiare il tutto e che la strada è ancora lunga.

Complimenti per Allegri, critiche per Pellò

Il messaggio del mister dunque è chiaro: l’Inter ormai ha tutte le qualità per andarsi a giocare la partita per ottenere il miglior risultato possibile. Certo, bisognerà stare attenti a farsi trovare pronti sin dal primo minuto.

E soprattutto servirà la capacità di saper reagire con immediatezza a tutto ciò che i bianconeri proporranno. Per l’allenatore nerazzurro Allegri è l’uomo in più degli avversari, uno dei migliori nel saper cambiare a partita in corso, modificando modulo e atteggiamento dei suoi: di conseguenza le reazioni dei nerazzurri dovranno essere tempestive.

Spalletti non ha dubbi: i ragazzi dovranno mantenere lucidità per tutti i 90 minuti. Ma la squadra ormai ha una personalità capace “di sapere che maschera mettersi durante le partite”. Insomma, anche se è troppo presto per parlare di sfida scudetto, il tecnico di Certaldo si aspetta dai suoi la consapevolezza di giocare per fare più punti possibili e di certo non una partita tutta in difesa come a Napoli. Infine non poteva mancare una presa di posizione sugli insulti agli interisti da parte di Sandro Pellò andati in onda su J Tv: “Più che a noi dovrebbe chiedere scusa a tutti gli innocenti che sono stati costretti a nascondersi nelle fogne per sopravvivere – attacca il mister – mi sentirei molto in imbarazzo a lavorare con uno che la pensa in questo modo e probabilmente saprei cosa fare”.