Diciamocelo: in un giovedì che propone in prima serata (e in chiaro!) la finale del seguitissimo X Factor, scegliere di guardare Lazio - Cittadella è qualcosa di simile ad un atto d'amore. Per questo vogliamo premiare il coraggio degli spettatori rimasti incollati alla sfida dell'Olimpico, accostando ad ogni giocatore un concorrente del talent canoro più famoso d'Italia. Ah, per la cronaca la partita è terminata per 4 a 1 in favore dei biancocelesti, che in questo modo approdano ai quarti di finale della Coppa Italia. Ora gli uomini di Inzaghi dovranno recuperare le energie in vista della sfida domenicale contro la lanciatissima Atalanta.

Pagelle Lazio:

Immobile - Maneskin: guidato dalla sconsideratezza e dalla rabbia per l'ingiusto cartellino rosso rimediato nell'ultima giornata di campionato, affronta il Cittadella come se fosse il Real Madrid, segnando una doppietta d'autore e proponendosi a tutto campo come punto di riferimento. Il cucchiaio che sigilla il risultato è proprio come Chosen: una vera chicca.

Felipe Anderson - Samuel Storm: ritorna al gol dopo un digiuno che ai più pareva infinito. L'esame di italiano e di Serie A sembra essere dietro l'angolo, ma anche con pochi minuti nelle gambe, riesce ad essere un punto di riferimento per i compagni. Il futuro è dalla sua parte, può essere lui l'arma in più di Simone Inzaghi per il girone di ritorno.

Lucas Leiva - Enrico Nigiotti: si trova proprio lì, dove dovrebbe essere. E fa esattamente quello che ci si aspetta lui faccia: insomma, è una sicurezza. Smista, gestisce, imposta e in generale imbraccia la chitarra e suona la sua melodia preferita: un ritmo a volte lento, ma sempre efficace.

Jordan Lukaku - Rita Bellanza: e non per i capelli.

Quanto per quell'insieme di potenzialità inespresse che trovano compimento in un'infinità di cross bassi intercettati dalla retroguardia del Cittadella e da un dinamismo generale che si risolve spesso in un nulla di fatto.

Pagelle Cittadella

Bartolomei - Lorenzo Licitra: da lui non te lo aspetti: faccia pulita, piedi educati, ma carattere da vendere.

Sveglia la squadra con una cannonata terra aria che lascia impietrito Strakosha e permette alla squadra di salvare l'onore. Che acuto!

Adorni - Ros: fa quello che può. Purtroppo trova di fronte a sè una batteria di fuoriclasse di livello semplicemente superiore. Si arrangia alla meno peggio, sgomitando e reclamando un posto da protagonista: peccato però che il suo nome finisca a referto a causa di un autogol dopo un rimpallo fortuito sulla zuccata di Wallace.