Dall'esonero di Vincenzo Montella molto è cambiato in casa Milan: il tecnico della primavera, Gattuso, promosso alla guida della prima squadra, ha portato con sè tutta la grinta e l’attaccamento alla maglia che lo hanno contraddistinto negli anni della sua carriera da calciatore. Nuove metodologie di allenamento, nuovi schemi e gerarchie ribaltate.

I nuovi allenamenti

Il primo importante intervento dell’ex mediano rossonero ha riguardato gli allenamenti: nei primi giorni della sua nuova esperienza da allenatore della prima squadra ha deciso di cancellare il giorno di riposo che era stato concesso dal tecnico campano, sostituendolo con una doppia seduta di allenamento nella quale è stata rivolta una maggiore attenzione alla parte atletica e muscolare, alterando quella che fino a quel momento era la routine dalle parti di Milanello, dove spesso c’era una netta prevalenza del lavoro con la palla durante il corso della settimana.

Non è certo un mistero che sia una delle prerogative principali richieste dal gioco dell’ex allenatore, Vincenzo Montella.

La rivoluzione in attacco

L’altro punto sul quale si prevedono dei rilevanti cambiamenti è quello dello schema di gioco, dove mister Gattuso, come dichiarato apertamente nella conferenza stampa di presentazione, vuole cambiare radicalmente il reparto offensivo. Se il reparto arretrato verrà riconfermato nella sua quasi totalità, a centrocampo e in attacco non sarà così: saranno tre gli attaccanti, tridente puro, trequartista e due punte o un attaccante centrale e due mezzepunte alle spalle. Nelle ultime quattro sfide giocate a San Siro i rossoneri non sono riusciti a trovare la rete, ed è certo che qualcosa non funziona per il meglio nella ricerca della finalizzazione e ben vengano variazioni sul tema da parte del nuovo tecnico per trovare una maggiore fiducia con il gol.

Un Milan più azzurro

Per sapere con certezza quale idea abbia Gattuso della rosa a sua disposizione si dovrà attendere forse più di una giornata, ma dalle sue recenti parole si capisce che le precedenti gerarchie sono state azzerate quasi del tutto: si riparte da zero, i milioni spesi in estate non contano più ai fini della scelta dei calciatori, ma giocherà chi durante gli allenamenti dimostrerà di essere in forma e di meritare un posto da titolare.

Intanto per la sfida contro il Benevento domenica all'ora di pranzo, si prevede un Milan più azzurro del solito: Donnarumma, Bonucci, Romagnoli, Abate, Montolivo e Bonaventura sono dati per favoriti nella corsa al posto da titolare. Almeno 6 degli 11 a partire dal primo minuto saranno di nazionalità italiana; ed anche sembrerebbe non essere il momento adatto per parlare di Italia in relazione al calcio, questo attuato da Gattuso potrebbe essere un ottimo esempio da seguire dai club della Serie A per aiutare il movimento a ripartire dopo la clamorosa batosta rimediata contro la Svezia.

Il numero degli Azzurri in campo potrebbe ancora crescere con Borini ed Antonelli pronti a giocarsi le proprie chance per aiutare la squadra, e con il tarantolato Patrick Cutrone che potrebbe scalare le gerarchie e diventare il settimo giocatore italiano in campo già dalla sfida contro il Benevento. Ogni conferma è rinviata alle formazioni ufficiali.