Perchè l'Italia è fuori dal mondiale? Certo per colpa di Ventura che ha tenuto fuori Insigne, per Candreva che si è mangiato un gol enorme, per via di uno spogliatoio che non ha mai riconosciuto l'autorità del tecnico... Queste sono le solite cose che si dicono, ma analizziamo più a fondo un problema che rappresenta una ferita ancora aperta che ha ripreso a sanguinare qualche settimana fa con l'ufficializzazione dei vari gironi di Russia 2018.

Il problema si trova nelle radici della serie A, ormai quasi tutte le squadre non puntano più sui giovani italiani, già un tempo tenevamo in panchina Del Piero con la nazionale!

Ma non perchè c' era un allenatore incapace ma perchè in attacco c'era chi era più giovane e più forte di lui.

Se si guarda bene la Juve, quando ha vinto il primo dei 6 scudetti aveva in campo 5/6 italiani a partita, se non di più. Ora invece ce ne sono 2 e qualche volta 3. Ormai anche i bianconeri puntano molto sui sudamericani e non investono soldi sui giovani italiani. Forse accorgendosi di questo Marotta e Paratici hanno acquistato Bernandeschi, anche se tutti si aspettavano che giocasse di più, ma così non è stato e Ventura non ha potuto schierare in attacco uno dei giovani più potenziali. Anche con Rugani si sta creando la stessa cosa, lui e Romagnoli sono i difensori del futuro ma spesso Daniele deve accomodarsi in panca.

Anche squadre come l' Atalanta ormai puntano più su stranieri con magari più esperienza. Quella del Sassuolo che, ogni domenica schiera un 11 quasi tutto italiano, è più un oasi felice che altro.

Se guardiamo invece la Premier scopriamo che si punta molto più sui giovani, che vengono fatti crescere all'interno del proprio club finendo a diventare poi titolari.

Risultato? 5 squadre inglesi in Champions League. Certo c' è da dire che li ci sono allenatori come Guardiola, Conte, Klopp e Mourinho, che sono considerati fra i migliori al mondo. In Serie A invece c' è Gattuso, c' è Spalletti, Di Francesco, Inzaghi, gente molto capace, ma forse ad eccezione di Sarri e Allegri gli allenatori di livello Internazionale sono davvero pochi.

Nessuno può ormai permettersi di fare grandi investimenti e il campionato ha perso il suo fascino, magari quest' anno c' è più spettacolo, ma lo spettacolo è dato più dagli stranieri che non dai colleghi italiani.

Che dire, speriamo che l'anno prossimo con 4 squadre a rappresentare i nostri colori nella rassegna continentale più importante per club - la Champions League - le cose possano girare e che l'Italia possa aprire un nuovo ciclo.