Ebbene sì, ci risiamo: le polemiche attorno alla Video Assistant Referee, meglio nota come var, ricominciano. Al centro della discussione torna a esserci la Lazio, che alla fine della gara con il Torino ha palesato ancora una volta le difficoltà ad accertare dei giudizi sbagliati.

Secondo quanto affermato dalla redazione di Premium Sport, Claudio Lotito sarebbe addirittura pronto a ritirare la squadra dalla Serie A, viste le enormi difficoltà riscontrate in materia arbitrale durante le partite.

Errori che comunque non riguardano solo i biancocelesti: ad aver subito un 'torto' dalla tecnologia ci sono anche altre squadre.

I casi sotto la lente d'ingrandimento

Rosso per Immobile, rigore negato alla Lazio e partita definitivamente condizionata. Questo l'ultimo caso di cui abbiamo appena parlato. Come può anche la tecnologia indurre in errore gli arbitri designati al VAR?

La settimana scorsa un episodio analogo, e che è costato una sconfitta pesante in chiave salvezza, è capitato al Verona: il Genoa si è imposto, in Veneto, grazie a una rete di Goran Pandev, viziata da una gravissima svista arbitrale.

Difficili da dimenticare le sviste anche nella partita di Bergamo, tra Atalanta e Juventus, dove ai bianconeri è stato giustamente annullato il goal del 2-1 di Mario Mandzukicz, ma che allo stesso tempo sono stati graziati con la mancata espulsione di Stephan Lichtsteiner per fallo su Alejandro Gomez.

Altre polemiche non sono mancate in Udinese-Juventus, con un goal per parte viziato da fuorigioco non visto clamorosamente dal VAR e il mancato rigore per gli ospiti, costato l'espulsione dello stesso Mandzukicz per proteste.

Chiudiamo, infine, con il fallo di Milan Skriniar su Diego Perotti in Roma-Inter non sanzionato né dall'arbitro, né tanto meno dalla tecnologia.

Pro o contro? Var, sì o no?

Dare una risposta, al giorno d'oggi, è difficile. Con il VAR il numero degli errori è comunque drasticamente calato, così come le proteste in campo di giocatori e allenatori.

Come già più volte dichiarato dagli alti organi della federazione arbitrale e calcistica, è inutile fare di tutta l'erba un fascio.

All'estero, come in Spagna, la tecnologia è completamente assente e le polemiche non mancano: per ultimo, il goal clamorosamente non dato al Barcellona nella partita contro il Valencia.

Come affermato tempo fa da Graziano Cesari, "servono arbitri esperti, che sappiano leggere la tecnologia e ciò che in quel monitor gli appare".