La notizia di un contatto tra il valencia e l'ex tecnico di Inter e Napoli è assodato, Walter Mazzarri sarebbe pronto a prendere in mano la squadra dell'ex allenatore Berrizzo, esonerato dopo aver vinto la sua partita più importante, quella contro un cancro maligno. Il tecnico livornese è in pole per una delle panchine più importanti d'Europa, dove si sono succeduti coach del calibro di Hector Cuper, Rafa Beniteze e Claudio Ranieri. L'ultimo italiano a sedere sulla panchina spagnola però non fu fortunato, si tratta di Cesare Prandelli che Mazzarri assolutamente non deve emulare.

Dopo i fasti con Reggina, Sampdoria e Napoli, il buon Mazzarri ha dovuto subire l'onta dell'esonero con l'ultima Inter di Moratti, società che l'aveva accolto a braccia aperte dopo che aveva conteso lo scudetto alla Juventus con il suo Napoli, ma che dopo poco più di un anno di lavoro lo ha sollevato dall'incarico a causa dei disastrosi risultati che hanno visto il primo anno un misero quinto posto, con relativa esclusione dalla Champions League, e il secondo anno un avvio da incubo che hanno costretto Massimo Moratti a sollevarlo dall'incarico richiamando a Milano Roberto Mancini.

Nel Valencia

Nel Valencia ritroverà un po' di Inter, ovvero Murillo e Kondogbia (forse anche Cancelo), che dopo anni deludenti in nerazzurro stanno vivendo una buona stagione con il Valencia, dimostrando all'attuale Inter, entrata in crisi dopo le due sconfitte consecutive rimediate in campionato, che forse sarebbe stato più saggio dargli un'altra possibilità.

Di Walter Mazzarri non possiamo non ricordare il suo grande lavoro e la sua serietà come allenatore, e certamente non è stato bello vederlo questi anni fuori dal calcio che conta e l'anno scorso con il Watford, squadra britannica con cui ha centrato la salvezza. Mazzarri è un tecnico di tutto rispetto e di primo rango, che molti avrebbero visto bene quest'anno alla guida della Fiorentina, se non ci fosse stato l'accordo con Pioli, perché al contrario di molti altri allenatori blasonati, che poi sono riusciti a dimostrare poco e niente in serie A, il buon Walter è un coach che è partito dal basso e si è guadagnato sul campo la fama che lo circonda.

Il neo dell'esonero con l'Inter, l'unico in carriera, rimane, ma chi non ha stentato con i milanesi? Possiamo ricordare Gasperini, cacciato in malo modo da Moratti dopo i fasti di Genoa e allontano da Milano ha saputo con Genoa e Atalanta dimostrare nuovamente tutto il suo valore, per non parlare di Marcello Lippi, anch'egli esonerato prima di rivincere tutto con la Juventus e poi con la nazionale. Buon lavoro quindi Mazzarri, e che possa ripetere la storia dei suoi predecessori.