Un rapporto che va avanti tra alti e bassi quello tra i tifosi dell'Inter ed Antonio Candreva. Titolare inamovibile sulla corsia destra dal suo arrivo a Milano nell'estate del 2016 dalla Lazio, l'esterno della Nazionale ha saputo meritarsi gli applausi di 'San Siro' per la quantità di occasioni create dalla sua parte, finendo però spesso anche al centro di diverse critiche per la poca precisione dei suoi cross. Se l'Inter domina la classifica dei traversoni in Serie A (182 utili e 170 sbagliati) lo deve in gran parte al suo numero 87 che, però, quest'anno ha mediamente visto scendere le percentuali di cross positivi, meritando in ogni caso il secondo post nella graduatoria degli assist men del campionato italiano alle spalle soltanto di Lorenzo Insigne.

Ma non basta ai fan nerazzurri che, nell'ultima sfida del 2017 in casa proprio contro la Lazio, hanno beccato a più riprese Candreva che ad un certo punto, sugli sviluppi di un'azione offensiva, sullo slancio finisce per appoggiarsi sui cartelloni pubblicitari e guardando verso la curva lancia uno sputo prima di gridare un'imprecazione. In molti non hanno gradito, anche se poi sia l'Inter sia lo stesso giocatore hanno precisato che non si è trattato di un gesto rivolto ai tifosi. "Su una palla lunga ho detto un'imprecazione e ho sputato, ma come può capitare a chi sta correndo. Era un'imprecazione solo per non essere arrivato sulla palla. Nulla a che fare con tifosi o altro. Giusto ricevere critiche e applausi durante le partite ma quest'episodio non ha a che fare con i tifosi.

Pensiamo alla prossima e sempre forza Inter" ha poi spiegato nell'immediato post-partita. A qualcuno, però, il dubbio è rimasto comunque.

Calciomercato Inter, ecco chi può essere l'erede di Candreva

Come se non bastasse, lo stesso Candreva in un'intervista di pochi giorni fa al magazine Calcio 2000 ha lanciato segnali piuttosto chiari sul suo futuro: "Mi piace molto la Premier League.

È davvero un campionato eccezionale. Mi piacerebbe provare a giocarci". A 31 quasi compiuti (il prossimo 28 febbraio) lo spazio per una nuova avventura all'estero si riduce e per questo è lecito pensare ad un possibile addio a fine stagione, dopo che già la scorsa estate Antonio Conte aveva provato a portarlo al Chelsea. L'Inter, da parte sua, alla giusta cifra sarebbe anche disposta a privarsi di un giocatore che poi sarebbe difficilmente rivendibile e per questo prova a giocare d'anticipo, valutando fin da ora i profili che potrebbero raccoglierne l'eredità.

Piace molto Federico Chiesa, ma il portale Calciomercato.it invita a prestare particolare attenzione al nome di Rony Lopes, 22enne brasiliano con passaporto portoghese di proprietà del Monaco che quest'anno, al rientro dal prestito al Lille, ha giocato 30 partite per un totale di 1.797 minuti. Mancino molto bravo ad agire anche sulla fascia destra, ha lo stesso agente di Digne e Kjaer, 'vecchi' pallini del coordinatore tecnico di Suning Walter Sabatini che non a caso portò alla Roma quando era Ds giallorosso. Intanto, per quanto riguarda il mercato di gennaio, l'Inter muove passi in avanti per Ramires e Rafinha, mentre va prestata particolare attenzione al nome di Joao Mario che potrebbe sostituire Kondogbia al Valencia.