Un budget praticamente azzerato dopo il completo autofinanziamento imposto dai vincoli legati al Fair Play Finanziario e dallo stretto giro di vite del governo cinese che sta complicando gli investimenti da parte di Suning, non sta comunque fermando la dirigenza dell'Inter che, come ampiamente promesso, alla riapertura della sessione di calciomercato non si è fatta trovare impreparata. Il tecnico Luciano Spalletti, dopo la crisi di risultati e prestazioni nelle ultime sfide prima della sosta, aveva chiesto a gran voce rinforzi per poter continuare a lottare per quel piazzamento Champions League che è sempre più obiettivo vitale per il futuro del club nerazzurro.

E la società ha risposto presente.

Serviva innanzitutto un difensore centrale e con una spesa minima (circa 400mila euro per il prestito e diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro) è stato prelevato Lisandro Lopez dal Benfica. Dal centrocampo in su, poi, era necessario aumentare la qualità e proprio nella giornata di ieri è stato definito l'accordo col Barcellona per l'arrivo di Rafinha. Prestito gratuito con diritto (e non obbligo) di riscatto fissato a quota 35 milioni più 3 di bonus legati al rendimento del calciatore ed ai risultati di squadra. E non è finita qui.

Calciomercato Inter, Ramires rimane complicato. Torna Kovacic?

Non c'è budget, lo ripetiamo, per nuovi acquisti. La proprietà ha però ribadito che la Champions League non può sfuggire anche quest'anno e per questo saranno valutati rinforzi a zero (o quasi) impatto sul bilancio, ma in grado in ogni caso di spostare gli equilibri.

Caccia aperta alle occasioni, dunque. Mentre si complica l'arrivo di Ramires dal Jiangsu, con la parte cinese di Suning che non vuole indebolire la squadra che ha già perso un giocatore importante come Roger Martinez volato al Villarreal, il duo Ausilio-Sabatini non intende ovviamente farsi trovare impreparato e per questo lavora nell'ombra alle possibili alternative al brasiliano.

Tanti i nomi sondati: da Donsah del Bologna a Bissouma del Lille passando per Thomas dell'Atletico Madrid. Ma non solo.

Perché secondo l'edizione odierna di Tuttosport, il Ds Piero Ausilio sta lavorando ad un 'Mister X' a sorpresa che, svela il quotidiano, risponde al nome di Mateo Kovacic. L'ex stellina che l'Inter aveva pescato dalla Dinamo Zagabria e poi rivenduto per oltre 30 milioni al Real Madrid nell'estate del 2015, in questa stagione sta faticando ad imporsi nella formazione guidata da Zinedine Zidane.

Solo 14 le presenze totali fin qui, di cui in Liga solamente una da titolare. Troppo poco per il talentuoso centrocampista che, così, rischia anche di perdere posizioni nelle gerarchie della Croazia che sarà protagonista al prossimo Mondiale.

L'idea dell'Inter di riportare il croato a Milano nasce da lontano. Un mese e mezzo fa, infatti, Ausilio avrebbe incontrato il procuratore di Kovacic, Mamic, raccogliendo tutte le informazioni relative alla situazione del giocatore. Il Real, da parte sua, non vuole svalutare il suo cartellino e sarebbe ben disposta a cederlo in prestito chiedendo di coprire solamente l'ingaggio da qui a fine stagione. Formula che andrebbe bene anche all'Inter: zero budget adesso, ma servono assolutamente giocatori in grado di alzare il livello della squadra anche per pochi mesi, fino all'obiettivo Champions.