La vetta della classifica si è allontanata, la lotta per i posti in Champions League si preannuncia fin d'ora combattuta. L'Inter ha necessità di sfruttare al meglio la finestra di gennaio per intervenire sul mercato con i dovuti rinforzi, ma dalla Cina la disponibilità economica non può essere oceanica alla luce dello stop imposto dal governo di Pechino ad ingenti investimenti all'estero, oltre alla questione annosa del Fair Play finanziario imposto dall'UEFA. Walter Sabatini si trova a Nanchino dove ha già incontrato Jindong Zhang per impostare le strategie di mercato dello Jiangsu e dell'Inter e la missione del direttore dell'area tecnica di Suning Sport è quella di convincere il patron ad alimentare in qualche modo il calciomercato nerazzurro: in pratica di fare uno sforzo economico per quanto possibile, per fare avere a Luciano Spalletti i rinforzi richiesti.

Caccia al difensore centrale

Dalla missione di Sabatini si potrebbe fare chiarezza sul futuro di Stefan De Vrij, il difensore centrale olandese che rappresenta il primo obiettivo per il pacchetto arretrato. Il giocatore è in scadenza di contratto con la Lazio, secondo indiscrezioni l'Inter avrebbe già raggiunto un accordo per un contratto di quattro anni a 4 milioni a stagione, a partire dal prossimo 1 luglio. Ma le vistose frenate Suning hanno condizionato anche questo affare, favorendo il pressing del Barcellona che ha cercato di convincere da subito Claudio Lotito a cedere il giocatore. L'intenzione di Sabatini è quella di chiedere uno sforzo a Zhang per prendere subito De Vrij, depositando il contratto già dall'1 febbraio.

L'Inter anticiperà l'arrivo di Bastoni dall'Atalanta, giocatore che Spalletti apprezza tantissimo, ma per la sua difesa vorrebbe certamente un uomo più esperto. Del resto era più che logico, vista la penuria di difensori centrali in rosa, che nel momento in cui qualcuno si fosse infortunato sarebbe stata vera emergenza e la cattiva sorte ha privato Spalletti di Miranda e D'Ambrosio nel momento più difficile.

L'operazione per portare subito l'olandese a Milano non è certamente in discesa, perché serve liquidità. Più facile, pertanto, che arrivi in estate (Barcellona permettendo) ed in tal caso la pista alternativa che l'Inter sta già battendo è quella di Yanga-Mbiwa del Lione, giocatore che Spalletti conosce molto bene avendolo allenato alla Roma e che può arrivare in prestito.

Centrocampo: ipotesi Rafinha

Complessa anche la strategia per portare a Luciano Spalletti un trequartista, ruolo attualmente scoperto visto che né Borja Valero, né Vecino hanno queste caratteristiche e tanto Joao Mario quanto Brozovic sono state le vere delusioni dell'Inter in questa prima metà di stagione. Il sogno si chiama Pastore e non è una novità, ma l'affare è molto complicato e le possibilità attuali che l'argentino arrivi a Milano ad onor del vero non sono tante. Stesso discorso per Deulofeu: Ausilio ha recentemente confermato l'interesse del club per il giovane talento del Barcellona che, oltretutto, sarebbe felice di tornare in Italia dopo l'esperienza positiva con la maglia del Milan.

A tal proposito l'Inter starebbe lavorando ad un prestito con diritto di riscatto. Ma la vera ipotesi che farebbe invero comodo a Spalletti, alla luce delle caratteristiche del giocatore, è legata a Rafinha. Il centrocampista brasiliano con passaporto spagnolo non gioca da parecchio, ma sembra perfettamente recuperato dall'infortunio. Si tratta di un giocatore estremamente duttile: un centrale di metacampo che gioca indifferentemente trequartista o esterno destro, grandi doti tecniche, visione di gioco, abilità nel saltare l'uomo. Sarebbe perfetto per il gioco di Spalletti. In ogni caso serve disponibilità economica, la missione cinese di Sabatini parte proprio da questo presupposto. L'Inter potrebbe avere liquidità immediata con le dovute cessioni, in tal senso tanto Joao Mario quanto Brozovic sono in pole per lasciare Milano.