Dopo 20 giornate di campionato, è sempre più Napoli-Juve il duello scudetto. Sono Chievo ed Udinese a dare il via al ventesimo turno della Serie A: le due squadre regalano un grandissimo primo tempo, in cui fioccano le occasioni da gol, soprattutto per i clivensi: gli uomini di Maran si vedono annullare un gol, colpiscono una traversa, ma al 9° si portano in vantaggio con un bolide di Radovanovic che trova l'angolo alto della porta difesa da Bizzarri. Pochi minuti prima del duplice fischio, però, gli uomini di Oddo trovano il pareggio grazie all'autorete di Tomovic.

Nella seconda frazione di gioco, sono i bianconeri a creare di più, ma la difesa gialloblu riesce a limitare i danni, e dopo 90 minuti la gara termina 1-1.

Continua a non brillare l' Inter, che a Firenze non riesce a contenere i Viola di Pioli, pericolosi per tutta la gara : il primo tempo è un vero assedio alla porta di Handanovic, che riesce a salvarsi anche grazie alla serata no di Thereau. Nel secondo tempo i neroazzurri passano in vantaggio, con il guizzo del solito Icardi, ma continuano a soffrire le scorribande della truppa fiorentina : Handanovic si supera su Biraghi e Babacar, ma nulla può sulla conclusione ravvicinata del Cholito Simeone al minuto 92.

Buona la prima per Walter Mazzarri sulla panchina del Toro: i granata demoliscono in casa il Bologna di Donadoni con una prestazione super; i gol portano la firma di De Silvestri al 38°, Niang al 53° e Iago Falque al 85°.

Al minuto 50 i rossoblu sbagliano anche un rigore con Pulgar che si fa ipnotizzare da Sirigu.

Milan, vittoria di misura

Il Milan batte di misura a San Siro il Crotone dell'ex Inter Walter Zenga: gli uomini di Gattuso disputano un buon primo tempo, in cui assediano l'area degli squali, salvati prima da Cordaz e poi dalla traversa.

Nella ripresa però è proprio il portiere degli ospiti a regalare il gol ai meneghini: sugli sviluppi di un corner, Cordaz esce malissimo e sbatte la sfera sul corpo di Bonucci, che con un pizzico di fortuna realizza il suo primo gol in A con la maglia rossonera. Game, set and match.

Verona ko a Napoli

Al San Paolo il Napoli si riconferma prima della classe: gli azzurri surclassano un Verona durissimo per più di un'ora, ma che nulla può sullo stacco imperioso di Koulibaly che di testa infila Nicolas.

A dodici dalla fine , la capolista chiude definitivamente i giochi, con un'azione che oramai siamo abituati a vedere: Insigne imbuca per Callejon, che scatta alle spalle del difensore e con il destro fa gioire i suoi sostenitori. I partenopei volano a quota 51 punti, ma non potranno permettersi passi falsi: la Juve è sempre dietro l'angolo.

Spettacolo e ben 7 gol a Ferrara, dove la Lazio prima lotta con una solida Spal e poi riesce a dilagare nella ripresa: al quinto minuto Luis Alberto porta i biancocelesti in avanti, ma la Spal pareggia poco dopo con Antenucci. Al 19°, comincia il Ciro Immobile show: l'attaccante campano realizza 4 reti in 30 minuti, e neutralizza le speranze di rimonta ferraresi accesesi alla mezz'ora con la doppietta di Antenucci , che aveva portato il risultato sul 2-3.

La squadra di Inzaghi continua a sognare per un posto in Champions, e nel frattempo scavalca la Roma in classifica.

Il Benevento conquista la seconda vittoria di fila al Vigorito, battendo per 3-2 la Sampdoria di Giampaolo: i blucerchiati erano passati in vantaggio con Caprari, ma la doppietta di Coda e la rete di Brignola con la Samp in 10 uomini hanno ribaltato la gara in favore degli stregoni. Solo alle statistiche serve il secondo gol doriano, siglato da Kownacki a tempo scaduto.

Gara vivace e sempre aperta quella del Ferraris, dove il Genoa conquista 3 punti preziosissimi contro il Sassuolo di Iachini; la gara si accende nel secondo tempo, con Perin che salva due volte la sua porta dalle conclusioni dell'ex Matri.

A dieci dal termine, i grifoni la sbloccano con un gran colpo di testa di Galabinov, che imbuca la sfera alle spalle dell'incolpevole Consigli.

Non riesce più a sbloccarsi la Roma di Di Francesco, che all'Olimpico cade contro l'Atalanta di Gasperini, reduce dall'incredibile vittoria sul Napoli in Coppa Italia: i neroazzurri segnano due reti in 5 minuti con Cornelius e De Roon, e alla mezz'ora colpiscono anche un palo. Prima del duplice fischio però proprio De Roon lascia i suoi in 10 uomini, e nella ripresa la Roma ne approfitta accorciando lo svantaggio con Dzeko. La manovra giallorossa però è sempre troppo lenta e macchinosa, e dopo 3 minuti di recupero, la gara termina tra i fischi assordanti del pubblico giallorosso.

Solo applausi invece per questa Dea, che aggancia la Samp in piena zona Europa League.

Juve, polemiche a Cagliari

Tante polemiche a Cagliari, dove la Juve batte di misura la squadra di Lopez, pericolosa e mai doma per tutta la gara eccetto i primi 20 minuti, in cui i bianconeri colpiscono una traversa e vanno varie volte vicini al vantaggio. I padroni di casa però spinti dal pubblico, cominciano ad attaccare ed a creare diversi brividi alla porta bianconera. A quindici minuti dal termine, con Pavoletti a terra dopo aver preso una gomitata da Benatia, l'arbitro non ferma il gioco e la Juventus passa in avanti con la zampata sotto porta di Federico Bernardeschi. Nell'azione successiva, proprio l'esterno bianconero colpisce con un braccio la sfera nell'area cagliaritana, ma per il direttore di gara, che decide di non consultare nemmeno il VAR, non è rigore.