Gli incentivi fiscali per lavori di ristrutturazione edilizia sono detrazioni Irpef al 50% della spesa sostenuta, massima 96mila euro, abbinabili al bonus arredi, ovvero delle detrazioni Irpef al 50% per acquisto mobili ed elettrodomestici per una spesa massima di 10mila euro. Però ci sono delle tempistiche precise da rispettare nonchè un elenco di lavori e di acquisti valevoli per tali sgravi fiscali.

Per altri dettagli e informazioni varie:

Detrazioni ristrutturazione e bonus mobili/elettrodomestici, le date

I lavori di ristrutturazione straordinaria su singole unità abitative o su parti comuni di un condominio portano alla detrazione del 50% se pagati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2014, successivamente le detrazioni saranno minori.

Per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive, la detrazione sale al 65%.

Il bonus arredi è una detrazione 50% della spesa sostenuta per acquisto di mobili ed elettrodomestici classe A+ o superiore solo se effettuata tra il 6 giugno 2013 ed il 31 dicembre 2014 contestualmente a lavori di ristrutturazione edilizia: quindi, siccome ora starete preparando la dichiarazione dei redditi 2013, non potrete avere questa detrazione per gli acquisti effettuati prima del 6 giugno 2013.

Detrazioni ristrutturazione edilizia, quali lavori

Bisogna distinguere tra singole unità abitative e condomini, in quanto per il primo caso valgono solo le opere di ristrutturazione straordinaria, nel secondo anche quelle di ristrutturazione ordinaria sulle parti comuni dell'edificio.

Insomma, in una casa singola o in un appartamento ristrutturazione straordinaria, per le parti comuni del condominio anche solo ristrutturazione ordinaria: anche se tutti gli appartamenti subiscono solo lavori di manutenzione ordinaria, non si rientra comunque nelle detrazioni.

Rientrano anche i lavori di restauro e di risanamento conservativo, ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, bonifica dall'amianto, lavori per prevenire gli infortuni domestici, per eliminare barriere architettoniche, per realizzare autorimesse o posti auto pertinenziali; invece sono esclusi i lavori di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture, integrazione o mantenimento in efficienza di impianti tecnologici esistenti, sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, ritinteggiatura di pareti, soffitti, infissi, rifacimento di intonaci interni, impermeabilizzazione di tetti e terrazze.

Attenzione! Rientra nelle opere di ristrutturazione straordinaria ammesse alla detrazione 50% della spesa sostenuta (e che quindi danno diritto anche al bonus mobili) l'installazione di impianto fotovoltaico, che quindi non può avere l'ecobonus al 65% della spesa sostenuta (cfr la guida Detrazioni fiscali opere risparmio energetico).

Quali acquisti di mobili e elettrodomestici per il bonus arredi

Rispettando le tempistiche, le modalità di pagamento e l'abbinamento con lavori di ristrutturazione edilizia, si può avere la detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta (massimo 10mila euro) anche per l'acquisto di:

mobili quali letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione; esclusi gli acquisti di pavimentazioni, parquet, tende e tendaggi, complementi di arredo

elettrodomestici classe A+ o superiore quali frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, forni da incasso, cucine a gas, congelatori, lavelli e piani cottura; per i forni basta la classe A.

In caso di ristrutturazione edilizia di parti comuni di un condominio, c'è il bonus arredi anche per acquisti di mobili e/o elettrodomestici per tali parti (anche per l'abitazione del custode).