Per cercare di combattere gli affitti in nero, agevolando i possessori d'immobili, dal 2011 con il Decreto Legislativo del 14 marzo, è stata introdotta la Cedolare Secca sugli affitti, che permette di applicare un'aliquota fissa di tassazione.

Imposta conveniente per i redditi alti

Andando a sostituire le altre tasse che sono dovute per gli affitti, quindi Irpef, imposta di registro e imposta di bollo, tale imposta facoltativa diventa molto conveniente per coloro che hanno redditi alti e possiedono diversi immobili.

Come si calcola

Si calcola applicando l'aliquota del 15% sull'affitto concordato, come previsto dalla riforma del governo Letta, rispetto al vecchio 21%, e si può versare in un'unica soluzione oppure in due rate in base all'importo dovuto.

Chi può usufruire dell'imposta

Possono usufruire dell'imposta tutti coloro che possiedono o sono usufruttuari di un immobile ad uso abitativo, ma non le aziende né gli immobili ad uso commerciale o studio.

Contratti con canone libero o concordato

Può usufruire della cedolare secca anche chi ha un contratto con canone libero: si dovrà prima chiudere, con registrazione presso l'Agenzia delle Entrate, il vecchio contratto e farne uno nuovo con canone concordato indicando direttamente dall'inizio l'utilizzo della cedolare secca, registrando il nuovo contratto mediante l'utilizzo del modello telematico Siria, se i proprietari (fino a un massimo di tre) scelgono tutti la cedolare secca, oppure con il modello cartaceo 69 o Rli.

Se il contratto a canone concordato è già in corso, si può usufruire di tale imposta per la casa, pagandola entro il termine previsto per l'imposta di registro annuale.

Revoca della cedolare secca

Colui che affitta ha la possibilità di revocare la cedolare secca ad ogni annualità, comunicandolo entro i 30 giorni che precedono la scadenza dell'anno.

Inoltre, dall'anno in corso e fino al 2017, la cedolare secca è stata ridotta al 10% nei comuni colpiti da calamità naturali o ad alta tensione abitativa, come stabilito con il Piano Casa 2014.

Agevolazioni per l'affittuario

Se il proprietario decide di adottare la cedolare secca, anche il conduttore (affittuario) ha delle agevolazioni per le quali non dovrà pagare l'imposta di registro e neanche il bollo.