Come se i freni fossero manomessi, continua il trend negativo del mercato immobiliare con i prezzi delle abitazioni che proseguono la discesa iniziata da oltre due anni. Anche se la crisi di questo settore inizia ben prima, è infatti dal 2008 che il mercato della compravendita delle case soffre.

L'Istat comunica che nel primo trimestre dell'anno l'Ipab ( indice dei prezzi delle abitazioni) è calato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e, nel confronto dello stesso periodo dell'anno precedente, della bellezza del 4,6%.

Rispetto all'anno base dell'indice (2010) la riduzione supera i dieci punti percentuali.

Impoveriti un po' tutti dalla crisi, la scarsità di richiesta della domanda di abitazione, sia degli italiani che degli stranieri è solo una inevitabile conseguenza.

La diminuzione dei prezzi è lievemente meno percepibile per le abitazioni di nuova costruzione rispetto a quelle esistenti.

La stima di importo medio richiesto per un mutuo casa è di 115.000 euro, anche in questo caso, rispetto agli anni passati, il calo è evidente.

La domanda di mutui è improntata alla prudenza e la concentrazione sulle abitazioni è focalizzata su quelle con valore inferiore ai 70mila euro, e in quelle comprese tra i 100 e i 150mila euro.

Da contraltare a questi dati quelli emersi da una, una ricerca fatta dal Centro Studi di Casa.it. Lo studio ci dice che nei primi mesi del 2014, nelle città di Roma, Milano, Firenze, Napoli e Torino, è cresciuta la compravendita di immobili considerati di lusso.