LUnione Europea ha deciso che dal prossimo 26 settembre, si introdurranno nuovi standard di riferimento per le caldaie e gli scaldabagni delle nostre case. Come è già accaduto per le lavatrici, i frigoriferi e i televisori, verranno inserite le nuove etichette che avranno lo scopo di sensibilizzare il consumatore ad orientarsi su nuovi prodotti più convenienti per parametri di efficienza energetica e più ecologici per impatto ambientale.

Caldaie e scaldabagni: cosa cambierà

Le nuove norme stabilite daBruxelles, non saranno solo formali, ma nei canali di vendita saranno gradualmente introdotti prodotti come caldaie a condensazione, sistemi ibridi o pompe di calore, vietando la commercializzazione di caldaie tradizionali per l’acqua e il riscaldamento.

L’introduzione di queste nuove apparecchiature, andranno ad incidere positivamente in diversi ambiti. Infatti i nuovi dispositivi previsti dalle nuove norme europee, faranno risparmiare ai consumatori europei da qui al 2020, emissioni nocive equivalenti a 47 centrali nucleari come ha dichiarato Stephane Arditi, ricercatore della European Environmental Bureau.

Le nuove caldaie previste dall’UE: come dovranno essere

La normativa ‘eco-design’ dell’Unione Europea è dettata da una sempre più importante emergenza ambientale. Questione di poco tempo quindi e gli scaldabagni e le caldaie di vecchia generazione dovranno essere sostituiti con modelli più innovativi in termini di risparmio di energia e rispetto dell’ambientale.

Anche per le aziende produttrici del settore, la data del 26 settembre viene considerata come una svolta epocale. Si dovrà lavorare infatti, verso soluzioni innovative, con caratteristiche nei modelli, previste dalle nuove norme europee e non ancora molto diffuse sul mercato. Attualmente circa il 60% delle caldaie in commercio in Italia hanno ancora parametri convenzionali non adeguati alle nuove esigenze previste dall’UE.

Un modello nuovo di caldaia a condensazione, ad esempio, rispetto al tipo tradizionale, può fornire fino al 30% di risparmio energetico oltre a ridurre del 50 % le emissioni nocive per l’Ambiente. Secondo le stime di European Environmental Bureau grazie alle nuove regole stabilite dall’Unione Europea, si eviterà ogni anno di consumare circa 56 milioni di tonnellate di petrolio.