A 120 anni dalla sua morte, la Scuola ARAM IEFP CATANIA dedica il suo nuovo Laboratorio d’Estetica a Emanuela Sansone, prima donna vittima della mafia, uccisa a soli 17 anni. Il delitto avvenne a Palermo il 27 dicembre 1896.L’inaugurazione del nuovo Laboratorio d’Estetica nella sede di Catania e il relativo taglio del nastro sono avvenuti il 9 maggio, data tristemente storica: nel 1978 proprio il 9 maggio morivano Peppino Impastatoper mano della mafia e Aldo Moroucciso dalle Brigate Rosse.L'ARAM IEFP (Associazione Regionale Arti e Mestieri – Istruzione e Formazione Professionale) organizza nelle sue sedi di Catania, Ragusa e Modica corsi di obbligo scolastico autorizzati e finanziati dal MIUR e dalla Regione Sicilia.Opera prevalentemente nel campo del benessere, in particolare nei settori dell’acconciatura e dell’estetica.

Il dirigente scolastico:

“Abbiamo scelto di intitolare il Laboratorio d’Estetica a Emanuela Sansone per dare un segnale forte ai nostri ragazzi – ha dichiarato il dirigente scolastico Raffaele Rizzone – Emanuela aveva solo 17 anni quando fu uccisa, quindi quasi una coetanea dei nostri allievi e in più è stata la prima donna caduta per mano della mafia. Ci sembrava quindi giusto onorare questa ragazza dedicandole il laboratorio d’estetica, un luogo di pertinenza esclusivamente femminile”.Rizzone, prima del taglio del nastro, ha esortato i ragazzi della scuola a esercitare le loro passioni coltivando valori importanti come quelli dell’impegno, del rispetto, della legalità e dell’amicizia, constatando con amarezza che purtroppo dopo 120 anni nella nostra società è cambiato ben poco.

"Siamo convinti - ha proseguito il dirigente della scuola - che la vera rivoluzione non si fa con la violenza ma con la cultura, l'esempio e il ricordo di chi è rimasto vittima della violenza".A tagliare il nastro Silvana Pagano, docente e responsabile dei laboratori accompagnata da Pina Sorbera e Emanuela Moschetto insegnanti di estetica.Dopo l’inaugurazione e la lettura della targa dedicata ad Emanuela Sansone gli alunni della scuola accompagnati dai loro genitori e dagli altri docenti hanno festeggiato e visitato il nuovo laboratorio.